Giunto alla ventiduesima edizione, anche quest’anno Linea d’Ombra, il festival nato a Salerno per indagare l’età della giovinezza, si propone con un calendario ricco di incontri, visioni, eventi.
Cinema, Teatro, Musica, Performing Arts, Realtà Virtuale sono gli ingredienti della kermesse salernitana che vedrà tra i suoi ospiti, tra gli altri, i Manetti Bros, Sydney Sibilia, Paolo Genevesi e Alessandro Rak.
Alla mitica coppia Age & Scarpelli (al secolo Agenore Incrocci e Furio Scarpelli) sarà dedicato un omaggio introdotto dal documentario firmato da Paolo Virzì “La strana coppia. Incontro con Age&Scarpelli”, realizzato nel 2001 in collaborazione con il Centro sperimentale di Cinematografia.
“I soliti ignoti”, “L’armata Brancaleone” e “C’eravamo tanto amati” sono i titoli in rassegna scelti da Linea D’Ombra per omaggiare i due sceneggiatori, padri di alcuni dei pilastri della cinematografia italiana.
Ai fratelli Ethan e Joel Coen sarà dedicata la ormai imperdibile maratona, che si terrà nella notte tra l’8 e il 9 dicembre.
“Il grande Lebowski”, “L’uomo che non c’era”, “Fratello, dove sei?”, “Non è un paese per vecchi”, “Barton Fink – È successo a Hollywood” e “Fargo” i film che animeranno la rassegna notturna, introdotta dall’incontro con il giornalista e critico cinematografico Enrico Magrelli.
Diretto da Peppe D’Antonio e Luigi Marmo, l’edizione 2017 di Linea d’Ombra è “Senza tema”. Si tratta di una provocazione, scelta da D’Antonio e Marmo nella volontà di discutere e indagare gli effetti della oramai incontestabile iper pervasività dei media e dalla loro sovrabbondanza di contenuti. Così l’assunto “The content is the king” di “gatesiana” memoria (è attribuito a Bill Gates) è sublimato nella constatazione per cui proprio per effetto dell’iperbole determinata dalla sua iper produzione e iper pervasività, il contenuto oggi è oramai rappresentato dalla sua assenza. E cioè dal frutto della sua detonazione, spinta dalla contemporanea espansione e moltiplicazione delle piattaforme social ed effetto della sovrabbondanza di cui ciascuno di noi è contemporaneamente attore e fruitore.
Epicentro della quattro giorni salernitana, in programma dal 6 al 9 dicembre, sarà la Virtual Reality Experience, per la prima volta in una rassegna del Sud Italia. Presso la Sala Edison, allestita nel porticato del Teatro Augusteo, ogni giorno dalle 18 alle 23, sarà possibile indossare il visore e le cuffie per, restando comodamente seduti, vivere esperienze uniche come immergersi nell’oceano e nuotare con i delfini, buttarsi con il paracadute in compagnia dei marines, salire sulla jeep con i ranger del Garamba National Park, volare sul cielo di New York, vivere al fianco di rifugiati di Sudan, Siria e Ucraina, osservare la terra dallo spazio o vivere un’esibizione degli U2.
Ma è la rassegna di cortometraggi dedicati al tema della creatività giovanile a caratterizzare il festival che vede selezionate trenta opere per il concorso internazionale ‘CortoEuropa‘. I lavori scelti, tra i circa 2.000 pervenuti, provengono da Italia, Germania, Spagna, Belgio, Francia, Grecia, Olanda, Regno Unito, Svizzera, Svezia, Slovacchia.
Di primo piano il parterre che animerà i tre concerti in programma per la sezione musica, ospitati dal Teatro Augusteo e con inizio alle ore 21.30.
Peppe Servillo e i Solis String Quartet,sul palco con il loro ultimo progetto discografico, “Presentimento”; Aeham Ahmad, il pianista di Yarmouk, campo profughi palestinese alle porte di Damasco, che ha commosso il mondo, vincitore nel 2015 del Premio Beethoven, e i francesi Nouvelle Vague sono gli artisti scelti per l’edizione 2017 che quest’anno vedrà per la prima volta anche la realizzazione di un contest teatrale: “La quarta parete e poi c’è WhatsApp”. Si tratta di un esperimento di metateatro, dove lo spettatore, attraverso l’omonima app di messaggistica, potrà interagire con gli attori presenti sulla scena.L’evento è realizzato grazie al coinvolgimento di tre realtà del panorama teatrale salernitano – The LAAVers, Live e Teatro Grimaldello – selezionate dal curatore della sezione performing art, Antonello De Rosa, attore, regista e direttore artistico di Scena Teatro.
Realizzato in collaborazione con la Regione Campania, la Film Commission campana, la Cineteca nazionale, Comicon e iCompany, the Music System; Linea D’Ombra aderisca ai circuiti AFIC,l’associazione dei festival cinematografici italiani, a CFCC, il coordinamento dei festival cinematografici campani e CLERC, il comitato per la legge regionale sul cinema in Campania .
Official tag:#SenzaTema #LDO2017
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Autrice: Michela Aprea