Mostrano almeno una doppia anima musicale i Roulette Cinese, in LP, lavoro discografico infatti idealmente diviso in due parti: i primi 4 brani, i cui titoli iniziano con la lettera L, frutto prevalente dell’opera dei tre componenti del gruppo, Joe Raggi (voce, laptop), Max Tona (basso) e Francesco Perugini (chitarra), e gli ultimi due, i cui titoli iniziano con la lettera P, aperti alle collaborazioni: Luca Urbani per ‘Pop’ e Giampaolo Diacci per ‘Polari’.
I vercellesi giungono dunque al quarto disco di una storia che iniziò negli anni 90, nei quali il gruppo affonda le proprie radici musicali che partono infatti dal rock italiano alternative di quell’epoca – i brani iniziali ‘Labile‘ e ‘Logical‘, molto Subsonica e CSI, sinceramente fuori tempo massimo… – per declinarsi oggi in una chiave più spintamente elettronica con ‘Lol‘, che fotografa il lato migliore dei Roulette Cinese contemporanei, la loro propensione ad una musica sintetica che racconti la nostra epoca con un approccio pop sperimentale e wave anni 80 assolutamente da coltivare e che ritorna a buoni livelli in ‘Pop‘, altro momento riuscito. Validi anche i brani elettronici minimal sperimentali intitolati ‘Polari‘, astrattismo digitale di buona manifatttura, e ‘Lunare‘, sognante ed evocativa.
Il percorso dei Roulette Cinese passa, secondo noi, attraverso una maggiore messa a fuoco della propria nuova vocazione artistica, e dal liberarsi della zavorra del passato.
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autore: Fausto Turi