Formati da membri di Laskillers e Hormonauts i Fuzz Warr debuttano con questo strabiliante disco intriso di garage, psichedelia e tantissimo blues distorto e deviato. “Emporium & Overdose” farebbe invidia ai Pussy Galore e ai Royal Trux e solo per caso è stato registrato a Cesena, perché il sound è quello proprio della New York emarginata e del sottobosco garage-blues a cavallo tra fine ’80 e primissimi ’90. In alcuni brani si va anche più a ritroso andando a rievocare i fasti degli Honyemoon Killers (“Into sun”).
Per chi ha nel cuore quelle sonorità questo disco è un’epifania perché tra tanti momenti di blues psicotico troviamo alcuni strani incroci come il punk sotto acido di (“’89”), il pre-stoner di “Smudge”, caratterizzato da momenti tronfi ed altri garage, il perverso ed eccitante noise-blues calustrofobico di “Munha” e “Formanta” tanto martellante e ridondante, quanto melodica, che neanche i Velvet Undeground più sperimentali avrebbero osato tanto. Insomma il caro vecchio blues è sempre una garanzia, se poi va contaminato e intarsiato di noise e garage allora sì che si raggiunge l’acme (tanto per restare in zona JSBX), come fanno i Fuzz Warr!
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autore: Vittorio Lannutti