La voce straordinaria di Katie Stelmanis è ancora protagonista in questo nuovo lavoro discografico degli Austra, gruppo electro pop canadese evocativo, orientato verso atmosfere mistiche, eleganti eppure spesso prossime alla dance, che intercettano un certo spirito degli anni 80 che fu degli Human League.
Future Politics trae spunto tematico dalle teorie sociopolitiche c.d. accelerazioniste di Alex Williams e Nick Srnicek sul superamento del capitalismo tramite la tecnologia, e rispetto al passato l’aspetto musicale è piegato verso un maggior ordine convenzionale, che possa valorizzare i testi e l’approccio pop, di sintesi. Il risultato complessivo è senz’altro positivo, malgrado l’approccio arty e sperimentale del precedente Olympia (2013) sia andato perduto – lo si intravede però nel brano di chiusura intitolato ’43’, e dunque è comunque un patrimonio presente, a disposizione del gruppo – e la scelta dei suoni stessi si sia fatta più massimalista, anche se le trame musicali sono piuttosto articolate.
Il singolo ‘Utopia‘, dal videoclip futurista ed astratto in cui piante ed insetti scuotono ed indirizzano verso una realtà naturale, racconta di una dimensione metropolitana che isola e disumanizza, mentre ‘Future Politics’, col suo incedere ballabile, individua nell’egoismo e nella spietatezza del sistema socio-finanziario il male da combattere; il terzo singolo ‘I Love you More than you Love Yourself‘ completa il punto di vista in un’ottica spirituale: “You’re indifferent / You’re a stranger to what makes you feel good / I love you more than you love yourself”.
‘Angel in your Eye‘, ‘Beyond a Mortal‘ e ‘Gaia‘ come s’intuisce dai titoli richiamano ancora concetti spirituali su musiche electro eteree ma con ritmiche dance abbastanza marcate – qua e là viene in mente la Madonna di Confessions on a Dance Floor (2005) – con effetti molto mentali.
Sono talmente caratterizzanti la voce di Katie Stelmanis ed il suo stile lirico, da rendere gli 11 brani timbricamente un po’ troppo omogenei, e grossomodo sempre su un mid-tempo sintetico, ma Future Politics è un disco riuscito, che unisce spessore e fruibilità pop.
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autore: Fausto Turi