Non solo di musica pop, rock ed affini si vive…In ambito underground e sperimentale, la ricerca di nuove soluzioni sonore è all’ordine del giorno. In tali circuiti, tre nomi di spiccato valore, hanno deciso di unire le forze. L’artista noise per eccellenza, il giapponese Masami Akita aka Merzbow, il batterista ungherese Balazs Pandi ed il sassofonista svedese Mats Gustafsson, stanno per pubblicare il risultato della loro interazione. Il 7 Febbraio esce, via Rare Noise Records, “Cuts”, album che vede i tre trovare un punto d’incontro, rispetto alle loro passate esperienze.
Il disco e’ un assalto sonico di proporzioni epiche, che convoglia la potenza del grind white noise di Merzbow, il pulsare tuonante della batteria di Pandi ed un uso feroce e free di sassofono, clarinetto ed elettronica live da parte di Mats Gustafsson, in un unicum che riecheggia suggestioni di “Metal Machine Music” di Lou Reed, echi di “Interstellar Space di John Coltrane e rimandi alle composizioni dei Sonic Youth.
Registrato presso il Metropol studio di Budapest, il full-lenght consta di cinque tracce, ispirate dall’esibizione del 2007, “Something Like Seeing In The Dark”, dell’artista audiovisuale Leif Elggren. “Questo Trio e’ stato fortemente voluto da Balazs” dice Gustafsson. “Lui e Masami avevano gia’ suonato insieme in passato. Da parte mia, tempo fa mi ero esibito con Masami e Jim O’Rourke in Giappone, ma mai prima d’ora con Balazs, cosa di cui sono felicissimo!” ed aggiunge “Non etichetto mai ciò che faccio…etichettare non fa bene agli ascoltatori. Ognuno di noi forma una propria opinione sulla musica e sull’arte…e sulla vita. Per me questa e’ solo la musica che ho suonato con i miei amici Masami e Balazs. E’ cio’ che e’, tutto un mistero.”.
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