Wolfgang Voigt riesuma il suo vecchio alias GAS, forse il più celebre e rispettato tra i numerosi progetti del produttore di Colonia.
In verità Voigt aveva già rispolverato questo pseudonimo lo scorso autunno con la pubblicazione di un box-set per la sua Kompakt Records contenente gli album usciti a suo tempo per la Mille Plateaux, vale a dire “Zauberber” (1997), “Konigsforst” (1999) e “Pop” (2000) più “Oktember” (1999).
Questa notizia aveva già riacceso la scintilla sotto al GAS…soprattutto la possibilità di ritrovare titoli indimenticabili e che ormai, ai tempi che corrono, non era proprio semplicissimo reperire.
Probabilmente Voigt si è sentito stimolato dall’entusiasmo e l’accoglienza ricevuta dal cofanetto incoraggiando la pubblicazione del nuovo “Narkopop”, primo album in diciassette anni e con un filo Narko-conduttore che lo lega direttamente al suo ultimo lavoro con questo pseudonimo, vale a dire il già citato “Pop“.
E’ risaputa la vicenda che ha portato all’origine e concetto del progetto di matrice techno-ambient GAS: un giovane Voigt sofferente di primi sintomi di ipersensibilità (cosa che poi avrebbe accertato in futuro), in momenti di voluto isolamento si rifugiava spesso nella fitta foresta antistante Colonia (la Konigsforst) e dove visse, in una seconda fase, anche le prime esperienze psichedeliche. Voigt dichiarò in seguito che il suo obiettivo in questo caso è stato quello di “portare la foresta nel disco o viceversa”.
Ne è nata musica meditativa, ipnotica e atmosferica che riconduce dritta dai grandi autori epici tedeschi del passato da Richard Wagner a Klaus Schulze.
Il nuovo album sarà pubblicato attraverso l’etichetta del negozietto di Werderstrasse con release date fissata per il 21 aprile.
Autore: Luigi Ferrara