Nati nel 2011 a New York gli Against the Current sono Chrissy Costanza alla voce, Dan Gow alle chitarre e Will Ferri alla batteria. Dopo strabiliante visibilità su Youtube, con relativi shows in giro per gli Usa, il trio viene notato dalla Fueled by Ramen, label che li mette sotto contratto e che lo scorso maggio pubblica il debut full-length album dal titolo In Our Bones.
Gli Against the Current sono una band anomala, non per il sound che ricalca stili quali il pop e il rock, ma per l’iter che li ha portati ad evere un successo planetario; un modo che farà sognare moltissimi giovani gruppi a diventare delle star internazionali grazie a piattaforme promozionali che tutto permettono tranne scrivere pessime canzoni. Se loro hanno una discreta voce e una buona penna è doveroso approfondire…
Il Vostro è un percorso piuttosto atipico nel mondo della musica, ancora prima di pubblicare un album, con all’attivo solo 2 Ep, siete partiti per un lungo tour che vi ha portato anche in Europa, come è successo?
Siamo stati davvero fortunati ad intraprendere un cammino differente rispetto a quello che hanno la maggior parte delle altre band. Noi siamo riusciti ad unire due universi: quello dei musicisti che hanno un grande seguito soprattutto su internet e quello delle band che suonano in tour, ed abbiamo creato una nostra intersezione tra i due. Grazie al grande seguito che abbiamo, soprattutto online, siamo riusciti a suonare in tour ancora prima che il nostro disco fosse scritto. Ciò ha influenzato molto la sua registrazione perché avevamo già molta esperienza a riguardo, al contrario di molte altre band, che al loro primo disco non conoscono ancora benissimo l’industria musicale.
C’è una, o più band, che vi hanno influenzati?
Io (Chrissy) sono stata influenzata da molte band che mi hanno resa una cantautrice e musicista migliore. Per citarne alcuni: The Dangerous Summer, The Starting Line, Paramore, Blondie, Pat Benatar, the Eagles, Bon Jovi.
Meno di un anno fa, il vostro primo album “In our bones” è stato pubblicato. Il titolo dell’album è molto interessante, cosa significa per voi?
Abbiamo voluto parlare del significato che ha la musica per noi. L’abbiamo sempre percepita come qualcosa che fosse più di un hobby. E’ come se fosse qualcosa nato dentro di noi, così profondamente da sentirla una parte di noi come le nostre stesse ossa.
Come ha avuto inizio la vostra collaborazione con l’etichetta “Fueled by Ramen”?
Sono venuti al primo live in cui suonavamo come headliner a New York e tutto è nato da lì.
Leggendo i Vostri testi, mi sembra che Running with the wild things sia quello che meglio possa rappresenta il concetto di “Against the current”, una fuga dalla standardizzazione, liberazione dalle “gabbie”, per Voi c’è una canzone che meglio racchiude l’essenza del Vostro progetto?
Sì, esattamente. Noi odiamo l’idea di conformità, di fare qualcosa in una certa maniera solo perché è stata fatta così precedentemente e vogliamo incoraggiare i nostri fan a fare lo stesso. Come società, le persone sono ossessionate dalle definizioni. Noi abbiamo volute rompere questo concetto
Per questo album avete scritto tantissime canzoni e ovviamente non avete potuto pubblicarle tutte, vedranno mai la luce in un nuovo lavoro o ripartirete con un nuovo progetto?
Molte probabilmente finiranno nel prossimo album, ma sicuramente ne scriveremo anche di nuove.
Piani per il futuro?
Abbiamo un tour negli Stati Uniti a supporto degli State Champs e, poi, suoneremo ai festival di Reading e di Leeds.
http://www.atcofficial.com/
https://www.facebook.com/againstthecurrentband
autorice: Moira Carola