Nick Oliveri, leader dei Mondo Generator, ex Kyuss e Quotsa, per la sua tournée acustica in solitaria fa tappa a Napoli stasera: uno dei concerti alternative più attesi dell’Inverno, qui in città. Generalmente considerato l’elemento punk, litigioso, anarchico e ingestibile dei seminali gruppi dei quali ha fatto parte, stasera prima dello show lo abbiamo visto aggirarsi mite, disponibile, nel Cellar Theory, e la sua performance, in queste prime battute, ne sta confermando le grandi doti sulla chitarra, una voce cartavetrata, grande attitudine, intensità heavy blues malgrado la sola chitarra acustica ma anche garage punk, e fisicità da vendere nella ricerca continua del confronto col pubblico, col quale è scattata la sintonia e lo scherzo. Tra le prime canzoni fatte, finora: ‘Love has Passed me By’, ‘Mongoloid’ dei Devo, ‘Just another Love Song’, ‘Blast Song’ ed ‘Invisible like the Sky’. Concerto urlatissimo, di grande empatia con un pubblico numeroso, divertito e generoso.
Prima di Nick Oliveri c’è stato il concerto dei napoletani Sula Ventrebianco, che hanno presentato il proprio recente nuovo album intitolato Più Niente in un set in trio semiacustico, a dispetto della loro natura assolutamente ad alto voltaggio. I testi dei brani ne sono risultati ad ogni modo valorizzati.
Gallery a cura di Mario Spectra.