Freddo. Freddo e nebbia. Ma soprattuto freddo.
I Magazzini Generali sono ancora gelidi quando arrivo, ma ad essere freddo è solo il luogo, l’accoglienza è sempre la migliore che si possa chiedere, calda ed amichevole.
I Marta sui Tubi sono come una seconda famiglia, sono sorrisi, e racconti che ti fanno buttar via dalle risate, sono musica suonata come dio comanda, e parole, che ti accompagnano nella vita.
Questa è la data di chiusura, una festa insieme, un concerto per salutare tutti, per fare il pieno di musica e farlo bastare almeno per i prossimi due anni!!
Il backstage è pieno di facce vecchie e nuove: un via vai di amici, colleghi, conoscenti che passano a salutare, facce sorridenti, aneddoti, discorsi seri e tecnicismi. C’è tutto.
Ad accompagnare i ragazzi in questo saluto, ancora una volta è la Bandakadabra, una brass band, o forse, sarebbe meglio dire un tornado di caos e il divertimento!
Il clima è indescrivibile a parole. L’aria è frizzante.
E poi ci sono due ore di concerto bomba, due ore che ripercorrono tutta la storia dei Marta sui Tubi dal primissimo Muscoli e Dei all’ultimo Lostileostile. Ci sono ospitate tenere, come quella di un giovanissimo fan alla seconda chitarra ne L’Abbandono, sketch preparati al volo, parole che fanno riflettere, ed infine i bis insieme alla Bandakadabra, 3 pezzi avvolgenti e divertenti al massimo!
In un vortice di emozioni, risate e brani cantati a squarcia gola, si rotola verso il finale, con cui la Bandakadabra ci da la buonanotte…
Ed ora tutti in camerino: ci sono un pò di bottiglie da stappare!!!!!
Tutto perfetto.
In ogni sfumatura.
Gallery a cura di Benedetta Balloni.