“Webhead” – una rubrica wireless di Luigi Ferrara con Michela Aprea - Ep. 3 - “Quando noi eravamo avanti”

Egr. Lettore

Di tanto in tanto mi piace scoprire la “Webhead” degli altri e non escludo che il prossimo possa essere tu…si, proprio tu che stai leggendo e fai finta di niente. Se hai seguito i precedenti episodi di “Webhead”, sicuramente oltre ai puntini sospensivi, avrai notato che intendo dirti che internet ci sta frullando il cervello. La rete ormai vive di vecchie logiche di marketing da mercatino rionale camuffate con bei paroloni, fa di tutto per venderci qualcosa e tu ed io come due baccalà mettiamo pure “mi piace”…

Questa è la “Webhead” di Michela Aprea, responsabile della sezione cinema di Freak Out Magazine e autrice della trasmissione web-radiofonica su Radio Siani “Elektronen FM” che abbiamo condotto insieme a Vincenzo Argenziano qualche mese fa.

Se nel caso ti dovesse sfiorare la curiosità di ascoltare Elektronen FM clicca – QUI – e magicamente appariranno le dodici puntate. Sono certo troverai degli spunti interessanti…in caso contrario il web è ricco di tante altre frottole….altrimenti è estate, spegni ‘sto coso luminoso e se puoi, vatti a fare un giro.

Cordiali Saluti
LF

– WEBHEAD – Episodio #3 – “Quando noi eravamo avanti” di Michela Aprea

Egr. Luigi Ferrara

Lei, che prese spunto dai Nitzer Ebb per intitolare la sua rubrica “Webhead“…(e per questo si sono meritati la cover del post) mi concede il timone di questo avventuroso viaggio nei mari insidiosi dell’immenso oceano multimediale.

Impegno ripreso con pia devozione e caura selezione perché la traccia che fu così gentile di lasciarmi fu chiara e ovvero, “Webhead” sarà a cadenza random e concentrata soprattutto sulla musica, anche se ogni tanto lei se ne va per “fatti suoi”.

Ma io non posso e allora tenterò di far del mio meglio…

Quando mi fu chiesto di raccogliere un po’ di materiale per la prossima rubrica “Webhead”, non avevo alcun dubbio. Avevo deciso che avrei intitolato la mia incursione “Quando noi eravamo avanti”, solo che passate appena poche ore, quello che avevo pensato cominciò ad apparirmi di già terribilmente arcaico, passè, insomma, superato. Per fortuna che poi gli Arab Strap hanno pensato di ricongiungersi e allora quello che avevo immaginato magicamente è tornato, per certi versi, “attuabile”…

Orbene, pare che il duo scozzese degli Atrab Strap abbia deciso dopo dieci anni dalla separazione di unirsi per celebrare il ventennale dalla nascita della band – leggi l’articolo – QUI –

I tre concerti programmati non varcheranno i confini britannici e pensare che “quando noi eravamo avanti” a qualcuno è capitato di sentire gli Arab in un palchetto laterale posizionato nel bel mezzo del parco della Mostra D’Oltremare. Fu amore a prima nota, uno dei concerti migliori della mia vita. Stampato indelebilmente nella mente mia e (sono sicura) di quelli che erano lì con me. Nessuna traccia è rimasta di quel concerto, tranne questo spezzone audio, eroicamente scippato all’oblio proprio da Freak Out…

…ma “quando noi eravamo avanti”, capitava anche che soltanto un paio d’anni dopo su quello stesso palco potevi vedere insieme Kasabian e LCD soundsystem (ed era roba da buchi a terra)…

…ti capitava anche che bastava andare a prendere una birra e ritrovarti poco dopo in un localino nel centro storico di Napoli ad ascoltare lei…

…nel 2014, la performer giapponese, si cimentò in una campagna di fundraising, per la realizzazione del suo nuovo album. Erano otto anni che l’artista era uscita dai giri…

…prima di essere acciuffata dalla Mego…

…a proposito della sensazionale label viennese, come non segnalare l’ultimo (in realtà sono già passati un bel po’ di mesi, ma che fa?) “parto” di Christian Fennesz & Jim O’Rourke. E allora eccolo qui un assaggio di “It’s Hard For Me To Say I’m Sorry”… – leggi l’articolo – QUI –

Ammetto di non aver mai visto dal vivo O’Rourke ma Fennesz, addirittura mi è capitato di incontrarlo e di intervistarlo con gli Ozmotic nientepopodimeno che a Cava de’ Tirreni. Qui il progetto con i torinesi Ozmotic…