Dopo un’attesa durata 6 anni torna la band britannica, formata da Karl Hyde e Rick Smith, con il loro settimo lavoro in studio. Il disco, che esce sia in formato CD che in formato vinile LP, contiene un totale di sette tracce definite dagli stessi componenti della band, “diretti, crudi e spontanei“.
Il nono album del duo è stato prodotto dal Dj e Producer gallese High Contrast, con cui gli Underworld avevano già collaborato per il drum & bass di Scribble e la non memorabile Moon In Water (in Barking), e Rick Smith, ed è incentrato su sonorità elettroniche. Il titolo sembrerà singolare a molti ma che invece ha un importante e profondo significato per gli Underworld, ma molto di più per Rick Smith, in quanto queste furono tra le ultime parole che il padre di Smith disse alla moglie prima di morire.
Il disco si presenta equilibrato e molto ben strutturato, un prodotto finale di 7 brani, divisibile nel seguente modo: le prime 3 tracce, un interlude, le ultime 3 tracce elettronica anni 90.
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autore: Enzo Mencherini