Sette anni dopo Snowflake Midnight ritornano i Mercury Rev su Bella Union, periodo sufficiente a Jonathan Donahue e Grasshopper – senza Dave Fridmann che non è più della partita – per mettere a fuoco chi sono i Mercury Rev e ricordarcelo.
E allora chi sono? Cosa sono i Mercury Rev se non uno degli ultimi baluardi dei novanta a fare musica viaggiando per immagini e atmosfere e ritrovando sé stessi in un costante sognare ad occhi aperti, sogno peraltro di infinita dolcezza che anche a rifarlo più e più volte non può far male. E i Mercury Rev sono anche coloro che osano il cortocircuito temporale tra i sixties della musica analogica e un presente che non riesce a considerare simili paragoni se non attraverso le ennesime versioni di dream pop che tanto deve ai Mercury Rev stessi.
Il più grande danno ai Mercury Rev, derivato da quella comunanza psichedelica con i Flaming Lips, deve ormai essere superato dalla storia e dire se The Light In You sia disco bello o inutile, se ne consigliamo l’acquisto o meno, sarebbe come affermare che un dolce con lo zucchero è più buono di uno in cui lo zucchero non c’è o come dire che il barocco senza i riccioli non è la stessa cosa: se siete a dieta o se amate l’epica potenza del ricordo nostalgico lo sapete soltanto voi.
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autore: A.Giulio Magliulo