La Warp Records prosegue il proprio cammino con Brian Peter George St. John le Baptiste de la Salle Eno, conosciuto più semplicemente come Brian Eno, percorso che è coinciso con l’avvento dell’ultimo decennio e le recenti uscite del compositore britannico vale a dire “Small Craft on a Milk Sea” (2010) con Leo Abrahams e Jon Hopkins; “Drums Between the Bells” (2011) con Rick Holland; “Panic of Looking” (2011), ancora con Rick Holland; “Lux” – (2012, ultimo album solista); “Someday World” (2014) con Karl Hyde degli Underworld e infine “High Life” (2014) nuovamente con Karl Hyde.
Il nuovo album dell’ex Roxy Music sarà intitolato “The Ship” e uscirà il prossimo 29 aprile attraverso la label di Sheffield, con sede attuale a Londra. Il disco è stato originato attraverso esperimenti con tecniche di registrazione tridimensionali e formato da due parti interconnesse: la title track della durata di 21 minuti e la seguente composizione ‘Fickle Sun’, divisa in tre sezioni delle quali l’ultima è la cover di “I’m Set Free” dei Velvet Underground, tratta dal terzo album della band capitanata da Lou Reed.
Il compositore inglese ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla scelta stilistica:- “A livello musicale ho volute fare un disco di canzoni che non dipendesse dalle normali basi della struttura ritmica e dalle progressioni di accordi, ma che permettesse alle voci di esistere nel proprio spazio e tempo, come gli eventi in un paesaggio. Ho voluto inserire eventi sonori in uno spazio libero e aperto“.
Il grande produttore di Woodbrigde a proposito di “The Ships” ha espresso ulteriori interessanti spunti di riflessione che vale la pena riportare integralmente, anche per dare modo di concepire senza filtri il mood che lo ha indirizzato alla realizzazione del disco:
“Uno dei punti di partenza è stata la mia passione per la Prima Guerra Mondiale, quella straordinaria follia trans-culturale che è nata da uno scontro di hybris tra imperi. È successa poco dopo l’affondamento del Titanic, che per me è il suo analogo. Il Titanic era la nave inaffondabile, l’apice del potere tecnico umano, creato per essere il più grande trionfo dell’uomo sulla natura. La Prima Guerra Mondiale è stata la Guerra della tecnologia militare, nata per essere il trionfo della volontà e dell’acciaio sull’umanità. Il fallimento catastrofico dei due ha posto le basi per un secolo di esperimenti drammatici sulle relazioni tra gli esseri umani e i mondi che essi creano per se stessi”.
“L’umanità sembra vacillare tra hybris e paranoia: la superbia del nostro potere in continua crescita contrasta con la paranoia di essere permanentemente e sempre più in pericolo. Arrivati all’apice ci rendiamo conto di dover scendere di nuovo…sappiamo che abbiamo più di ciò che ci meritiamo o che possiamo difendere, e così diventiamo nervosi. Qualcuno, qualcosa sta per prenderci tutto: questo è il terrore dei ricchi. La paranoia porta alla difensiva, e finiamo tutti in trincea, uno di fronte all’altro, nel fango”.
Infine, per il lancio di questo nuovo LP l’autore porterà in giro per il mondo una sua versione alternativa con suono in tre dimensioni e associata a una serie di sue installazioni.
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Autore: Luigi Ferrara
Photo: Shamil Tanna
“The Ship” – Tracklist
1 – The Ship
2 – Fickle Sun
– I – Fickle Sun
– II – The Hour Is Thin
– III – I’m Set Free