Quando si parla di Klaus Schulze è sempre molto difficile già trovare il punto di partenza. La cosa si complica quando il redattore si ricorda che questa è un’epoca frenetica e di comunicazione via cinguettii e short messages…Allora diventa davvero molto dura scrivere di un uomo dalla creatività inesauribile e che in carriera avrà pubblicato almeno sessanta dischi solisti, moltissimi dei quali formati da composizioni di una lunghezza cosmica, che presuppongono oltre al piacere, anche un buon margine di attenzione e pure di pazienza…
Le gesta epiche del personaggio sono semplici da trovare, Google sa tutto…Altrimenti c’è l’appassionante ricostruzione dei fatti di Julian Cope nella sua guida personale “Krautrocksampler”. Eventualmente ci fosse qualche affezionato lettore di Freak Out, può trovare dei cenni storici – qui – e – qui –
Quello che in effetti non è sempre facilissimo da trovare sono proprio i dischi del grande compositore di Berlino. Certamente si possono acquistare in rete, però è un peccato non tenerli a portata di mano, inoltre sono sul serio tantissimi…
La notizia, infatti, è che a breve partirà una imponente campagna di ristampa del catalogo del musicista tedesco da parte della MIG – Made In Germany Music.
Nel 2016 finalmente rivedranno la luce parecchi album che al momento sono introvabili o magari ostentati con fierezza nei mercatini del vinile alla sezione “rarissimi” e quindi con dura prova dei modesti portafogli.
Si comincia a fine gennaio, precisamente il 29, con la ristampa dell’eroica collaborazione tra Schulze e Peter Kuhlmann, più noto in ambito musicale come Pete Namlook, compositore di Francoforte scomparso nel novembre 2012 all’età di 52 anni. Il progetto discografico in questione è proprio la celebre serie “The Dark Side of The Moog“, che fu pubblicata per la Fax di Namlook in undici volumi dal 1994 e fino al 2008 e che ha visto nel tempo, oltre alla coppia, le presenze di Bill Laswell, Robert Görl dei DAF, Geir Jenssen, Ritchie Hawtin, Lorenzo Montanà, Gabriel Le Mar, Uwe Schmidt aka Atom TM e David Moufang.
Si parte con un Box set da cinque CD con le edizioni dalla prima alla quarta oltre al bonus “The Evolution of the Dark Side of the Moog“…a proposito, il titolo fu scelto più come un gioco di parole che propriamente per omaggiare i Pink Floyd.
Seguirà come seconda uscita del 2016 “In Blue”, album edito in origine nel 1995 in un set da tre CD. Alla spicciolata saranno pubblicati classiconi ultraterreni come “Cyborg“, “Irrlicht“, “Blackdance“,”Picture Music” oltre ai vari “Mediterranean Pads”, “En=Trance”, “Moondawn”, “Mirage”, “Timewind”, “Ion & Andromeda” e naturalmente, fino a compimento degli undici titoli, tutta la collana “The Dark side of the moog“.
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Autore: Luigi Ferrara
– Tracklist –
CD1: Wish You Were There
01. Part I
02. Part II
03. Part III
04. Part IV
05. Part V
06. Part VI
07. Part VII
08. Part VIII
09. Part IX
10. Part X
CD2: A Saucerful Of Ambience
01. Part I
02. Part II
03. Part III
04. Part IV
05. Part V
06. Part VI
07. Part VII
08. Part VIII
09. Part IX
10. Part X
11. Part XI
12. Part XII
CD3: Phantom Heart Brother
01. Part I
02. Part II
03. Part III
04. Part IV
05. Part V
06. Part VI
CD4: Three Pipers At The Gates Of Dawn
01. Part I
02. Part II
03. Part III
04. Part IV
05. Part V
06. Part VI
07. Part VII
08. Part VIII
09. Part IX
CD5: The Evolution Of The Dark Side Of The Moog
01. Intro feat. Robert A. Moog
02. Wish You Were There (Excerpt)
03. A Saucerful Of Ambience (Excerpt)
04. Phantom Heart Brother Part III
05. Phantom Heart Brother Part IV
06. Three Pipers At The Gates Of D. Part VII
07. Three Pipers At The Gates Of D. Part VIII
08. Psychedelic Brunch
09. Obscured By Klaus
10. Careful With The AKS, Peter Part II
11. Careful With The AKS, Peter Part VI