Chitarrista del gruppo di Liverpool The Cubital, Alex Gavaghan si è preso una pausa dalla sua band madre per pubblicare questo disco in solitaria. Suonato tutto con un intreccio acustico-elettrico, il disco è un omaggio al pop Usa degli anni ’50 e ’60.
Il disco si lascia apprezzare ed ascoltare, grazie al fluire di brani semplici, accattivanti e ben suonati, con arrangiamenti sempre azzeccati. In questi dodici brani sono racchiusi tutti i generi e addentellati che caratterizzarono le charts Usa di una sessantina di anni fa. Il disco si apre con l’esplosione country di “Ice cream man”, prosegue con il malinconico pre-rock’n’roll di “The miller” e decolla con i cori doo-wop della title-track.
A seguire momenti esistenzialisti e cantautorali (“I’m going nowhere”, “I’ve been walking”) e rock velvettiani (“Hi-Vs Kid”). Insomma Gavaghan ha ripreso il discorso interrotto dagli Heavy Trash.
http://alexgavaghan.blogspot.it/
autore: Vittorio Lannutti