Il festival internazionale Ethnos giunge alla XX edizione e si conferma l’evento più costante tra tutti i festival di musica etnica. Interdisciplinarità e multi-culturalismo sono sempre stati i punti di riferimento per il direttore artistico Gigi Di Luca.
Un festival che sciorina numeri record, ricordiamo che la manifestazione, consolidatasi e rafforzatasi nel tempo, ha abbracciato innumerevoli culture musicali ed etniche, e tra gli artisti che si sono esibiti al festival ricordiamo Miriam Makeba, Mercedes Sosa, Inti Illimani, Khaled, Dulce Pontes, Buena Vista Social Club, Gilberto Gil, The Cheftains, Rokia Traorè, il premio oscar Sakamoto, Cheikka Remitti, Abdelli, Omar Sosa, il progetto Le Vie della Seta con 30 artisti del centro Asia, e poi popoli Tuareg, Aborigeni, Indiani d’America, Mongoli, artisti Sufi, Gnawa, Israeliani e Palestinesi, provenienti dai più svariati luoghi della terra ed artisti italiani del calibro di Ivano Fossati, Angelo Branduardi, Teresa De Sio, Capossela, Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, Mauro Pagani, Elena Ledda, Tenores di Bitti, Nuova Compagnia di Canto Popolare, confermando così la sua natura di grande evento culturale ed interculturale e garantendo oltre ad una base di pubblico oramai fidelizzato anche una continua affluenza di nuovi visitatori.
In termini di esibizioni live e nella ricerca suggestiva di location uniche come quelle che troviamo sulla costa dei Paesi Vesuviani ricca di ville settecentesche, cortili di palazzi antichi e i sentieri del Vesuvio, potrete assistere a 12 concerti, tutti ad ingresso libero o ad invito, visite guidate con degustazione di prodotti tipici, un percorso unico ne “La valle dell’inferno”, due convegni sulla riscoperta e rivalutazione del territorio vesuviano, due stage di danza (anche questi gratuiti).
Confronto, solidarietà e condivisione coinvolgono ben 9 nazioni: India, Romania, Marocco, Grecia, Repubblica di Tuva, Ungheria, Mali, Niger e ovviamente l’Italia.
Il festival si svolgerò dal 10 al 27 settembre a San Giorgio a Cremano (Na), capofila del progetto; e toccherà anche Napoli, Ercolano, Boscotrecase, Somma Vesuviana, Castellammare di Stabia, Boscoreale, Torre del Greco e San Sebastiano al Vesuvio.
Nei prossimi giorni tutti i dettagli relativi al cast e alle iniziative culturali e gastronomiche.