In un mondo dominato da un confuso e perenne revival della musica pop, non possono mancare le periodiche reunion o gli inattesi ritorni di band protagoniste di stagioni memorabili.
Spesso queste formazioni però neanche riescono a godere in pieno della fenomenologia del ritorno al passato: forti nelle feste e nelle discoteche del 2000, a disagio nel panorama musicale attuale, a cavallo tra la musica di consumo e il cult, talvolta vittime della loro stessa storia.
Sabato prossimo il re del floor, DJ Mediocre, passerà “Wild Boys” anziché la nuova pubblicazione dei Duran Duran “Pressure Off” e di questo c’è poco da gioire, visto che i selectors hanno storicamente coperto un pò il ruolo di educatori musicali e portatori di tendenze. Usi e costumi sono radicalmente cambiati nell’ultimo decennio, qualcuno s’è fatto pure il progetto electro aggiungendo un Duran in più, perché oggi si porta tanto storpiare i nomi, chissà se il sopra citato DJ Mediocre passa almeno questa roba qua…
Le ragazzine non si strappano più i capelli come negli anni d’oro e non tutte oggi vorrebbero sposare un non più giovane Simon Le Bon, però caso singolare, all’edizione del Sonar di questo anno compariva la sua band tra gli headliners, i Duran Duran, in verità senza grandissimo scalpore o viceversa commenti ironici da parte del pubblico della musica elettronica.
In effetti il mito Duran Duran non è quello di un tempo, alcune recenti produzioni sono state mezzi flop, così la band ritrovata si affida al volto simpatico e sorridente del mago della chitarra Nile Rodgers, anche lui, dopo Giorgio Moroder, col vento in poppa della riscoperta dopo il fortunato incontro con i Daft Punk.
Queste sono tutte contraddizioni del mercato della musica, dove domanda e offerta non combaciano e come spesso accade, le mode sono calate dall’alto. Chissà che ne pensano i ventenni di oggi di un gruppo come i Duran Duran, chissà quanto li conoscono e inconsapevoli della loro leggenda, cosa ne pensano della loro musica prodotta oggi. Chissà se le radio e le televisioni li pomperanno come un tempo; oggi nel regno di Youtube e Soundcloud, sono webzine indipendenti come Freak Out a divulgare la loro nuova traccia…
chissà se l’avremmo fatto venti anni fa, noi duri e puri della musica indipendente!
Che siano “hungry like a wolf” di denari o di musica, in attesa che termini questo infinito e ormai noioso revival, non ci resta che presentare questo lavoro,
in uscita a settembre e con una piccola anticipazione in rete per placare la curiosità…
La release si chiama “Paper Gods” e sarà disponibile dall’11 settembre in Europa e dal 18 negli USA. John Taylor ha proclamato che: “It really goes back to that strange early Duran mix: the hard-edged pop, coexisting with this dark, weird, experimental side“. Vedremo…intanto che non c’è una spasmodica attesa ,viene da pensare che all’epoca, negli ’80, la nuova traccia “Pressure Off”, ce l’avrebbe fatta ascoltare Maurizio Seymandi. L’album sarebbe uscito su vinile e musicassetta, che in tanti avrebbero duplicato nonostante “Home Taping is Killing the music”…oggi la musica s’è moltiplicata, esce in vinile, musicassetta, CD, Mp3, chiavetta USB o direttamente sul sistema operativo del telefonino…l’industria musicale, non ha mai azzeccato una previsione.
Questo quattordicesimo album in studio però parte col piede giusto, oltra al su citato Nile Rodgers, i produttori sono di primissima scelta: Marc Ronson e Mr. Hudson, mentre tra i guest compaiono nomi quali John Frusciante, Kiesza, Lindsay Lohan e la cantautrice Janelle Monae.
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autore: Luigi Ferrara
Duran Duran – Pressure Off
Duran Duran – The Reflex – Live in Sonar 2015 – Barcelona – 20/06/2015