autore: Fausto Turi
Tornano le Dum Dum Girls dell’attraente e brava Dee Dee, e tornano con un EP contenente 5 brani che spostano nuovamente il tiro sul retro pop anni 60, tralasciando, almeno episodicamente, le tentazioni garage fuzz più spedite che il quartetto tutto femminile dal ricercatissimo look mai così dark come in questo periodo ha dimostrato di saper padroneggiare in ogni caso molto bene, nelle due pubblicazioni del 2011.
Le Dum Dum Girls sono ormai un piccolo culto internazionale che la Sub Pop può fregiarsi di avere in catalogo dagli esordi, se escludiamo magari due tre desiderabili demo ed EP del biennio 2008-2009, cui sono succeduti il primo disco vero e proprio, intitolato I will Be (2010), l’EP intitolato He Gets me High (2011) e poi Only in Dreams (2011).
Su questo End of Daze troviamo 5 brani, il primo dei quali è la suggestiva indolente ballata psichedelica stile Velvet Underground & Nico intitolata ‘Mine Tonight’, dal testo ambiguo, sospeso tra le tenerezze dell’amore ed il buio della morte, brano bellissimo, che lascia poi il passo ad ‘I Got Nothing’, altra buia perlina di pop psichedelico su solitudine, distanza e mancanza di riferimenti, e notiamo che le controvoci, un paio d’anni fa punto di forza della band, sono ora assenti, ed è la sola Dee Dee a cantare, tra chitarre dal morbido suono elettrico, giustamente riverberato.
Tocca poi alla tenera ‘Trees and Flowers’ – cover delle Strawberry Switchblade, duo femminile scozzese di inizio anni 80 – in cui non ci sono più neanche basso e batteria e la voce di Dee Dee si distende languida su di una suggestiva base di chitarra elettrica e tastiera, su di un testo che ancora una volta narra di solitudine ed incomprensione: come nei brani precedenti, anche qui non ci sono comprimari, se non innamorati assenti.
‘Lord Knows’ e ‘Season in Hell‘ chiudono l’EP, e ricordano molto le ballate dark di Siouxie & the Banshees, ed entrambe mostrano buon potenziale pop, arricchito dalla scelta dei soliti suoni retrò ed echi stile i compagni d’etichetta Papercuts, che anche per le Dum Dum Girls si rivelano vero punto di forza.
Un buonissimo EP dunque, in cui il quintetto formato attualmente da Malia (bass, vocals), Jules (lead guitar, vocals), Dee Dee (vocals, guitar) e Sandy (drums, vocals) sceglie l’aspetto languido e rallentato della propria musica, e ne declina le varie sfaccettature meglio che può, facendo emergere anche la ben nota vena sixties vocal pop – Dee Dee è una grande fan delle Ronettes – in 5 brani, per una durata complessiva di 18’04”.