Ingredienti:
340 gr di pasta sfoglia, o un rotolo confezionato
150 gr di parmigiano grattugiato
paprika dolce, pepe q.b.
forno a 180° per 20 minuti
“Vulnicura” è il nono album del folletto dei ghiacci, un lavoro molto intimo, sofferto ed emozionato. Tema del disco la coppia e il loro figlio; con la musica a rappresentare la cura per la protagonista.
Ma la musica ha il grande potere di avvicinare e, infatti, a “Vulnicura” hanno collaborato Alejandro Ghersi (Arca) grande fan di Bjork e Haxan Coack; sulle partiture di batteria e nella fase di missaggio.
Aspettavo il ritorno dell’islandese più eccentrica d’Islanda e l’anticipazione del disco per colpa del leak hackerato è stata, in parte, una fortuna. Ma non voglio aprire un discorso troppo vasto perché ora ho troppa fame.
Questo mese mi è venuta in mente una ricetta facile, veloce, economica e perfetta come antipasto, o come snack da portare in ufficio al posto dei soliti cracker… Sempre se ci arriva in ufficio!
Stendete la sfoglia e distribuite il parmigiano, il pepe e la paprika. Ricordate di non esagerare nel dosare le spezie; potrebbe risultare troppo forte il sapore. Per aiutarvi potete mettere il condimento in una sola ciotola e mescolare il tutto. Con un coltello o una rotella taglia pasta realizzate delle strisce uguali. A questo punto, lavorando una striscia alla volta, tenete ferma un’estremità e arrotolate le strisce. Ponete i grissini su una teglia con carta forno, copriteli con la pellicola e collocateli in frigo per un’ora.
Le parti orchestrali curate dalla stessa Björk, che attraverso il ricordo delle sonorità del passate cerca di farsi avanti nell’incertezza del futuro; analizzando da vicina se stessa.
Mi serviva una ricetta easy , in modo da potermi concentrare sull’ascolto di un album violento nella sua bellezza e intimità.
Dall’8 marzo al 7 giugno se capitate a NY, passate al M.O.M.A. che dedica a Bjork una retrospettiva: discografia, abiti, film e una biografia romanzata scritta a cura di Sjòn Sigurdsson.
Buon appetito e buon ascolto!
Da bere? Prosecco, bello freddo!