Hanno lo sguardo perennemente volto al passato gli Hazy Loper, gruppo di San Francisco guidato da Patrick Kadyk e Devon Angus. Il gruppo suona un folk soffuso e malinconico, avvolgente e trainante, flebile ma di grande presa, grazie all’emotività che sprigiona. Il genere che suonano per la precisione viene definito folk gotico-agreste, anche perché il gruppo include polistrumentisti, liutai, storici e artisti visivi.
Le copie per la stampa hanno la particolarità di essere state realizzate a mano dal gruppo, quindi hanno un particolare valore. I brani di questo disco si dipanano lungo un blues, più di approccio che di sonorità, adagiato su tappeti di folk circolare. I brani si fanno di volta in volta scarni (“Wide world”), malinconici (“Treadle of loom”, “Last night of the earth”), evocativi (“Sure ain’t dead”) o da storyteller (“Down to the coast”). Pensate ad un incrocio tra i Black Heart Procession e al Chris Eckman solista e avrete la percezione della profondità di questo gruppo.
https://www.facebook.com/hazy.loper.3
autore: Vittorio Lannutti