Oramai è ufficiale, le voci che da mesi circolavano sono diventate realtà. “Endless river” sarà il quindicesimo studio-album dei Pink Floyd e verrà pubblicato il 10 novembre in Europa e l’11 negli Stati Uniti dalle label Parlophone/Warner Bros.
Dopo venti anni da Division Bells (1994) il gruppo inglese pubblica un nuovo album di inediti prodotto da Phil Manzanera (Roxy Music) e Andy Jackson.
La famosa band psycho-rock, oramai un duo con David Gilmore (nella foto) e il batterista Nick Mason, dedica il lavoro al tastierista Richard Wright scomparso nel 2008. Inutile sperare in una presenza, anche solo live, di Roger Waters anche se nel 2011 i tre si sono esibiti suonando insieme “Comfortably Numb” e “Outside the Wall” prsso l’O2 Arena di Londra.
“Endless river” è un album strumentale, ad eccezione del brano “Louder than words“. Come spiegano gli stessi Pink Floyd è un lavoro articolato in quattro sezioni. La parte più sognante ed eterea, vive di passaggi acustici avanzati/ripescati dall’album “The Division Bell”; anche se in molti ipotizzano che siano tracce di un album fantasma, definito dai fans il ‘gemello ambient’ di The Division Bell, dal titolo “The big spliff” e mai pubblicato.
“Quando abbiamo finito le session di ‘The division bell’ avevamo molti spunti musicali già pronti, dei quali solo nove sono poi finiti nel disco“, spiega David Gilmour alla rivista Uncut: “Adesso che Rick Wright non c’è più, e che con lui se n’è andata anche la possibilità di ripetere questa esperienza in studio, ci è sembrato giusto rivisitare queste tracce e iscriverle ufficialmente nel nostro repertorio“.
Tra le curiosità emerse in rete si menziona che “The endless river” include conversazioni tra i membri del gruppo e tracce di organo suonate da Wright nel ’69 alla Royal Albert Hall.
Insomma un album assemblato attingendo da un archivio, non solo sonoro, che Gilmour e Mason custodiscono come reliquie e che solo a spizzichi buttano fuori.
Ovviamente molte parti sono state registrate di recente ed è stato proprio il batterista ad iniziare le recording-sessions originali che sommate a quelle del chitarrista David Gilmour raggiungono la cifra di trenta giorni di lavoro.
A destra la copertina di Endless River.
http://www.pinkfloyd.com/theendlessriver/
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Questa la track list di The Endless River:
SIDE 1
1. “Things Left Unsaid”
2. “It’s What We Do”
3. “Ebb and Flow”
SIDE 2
1. “Sum”
2. “Skins”
3. “Unsung”
4. “Anisina”
SIDE 3
1. “The Lost Art of Conversation”
2. “On Noodle Street
3. “Night Light”
4. “Allons-y (1)”
5. “Autumn’68”
6. “Allons-y (2)”
7. “Talkin’ Hawkin'”
SIDE 4
1. “Calling”
2. “Eyes To Pearls”
3. “Surfacing”
4. “Louder Than Words”