“Anche se è il primo disco che esce solo col mio nome, è sicuramente il disco meno ‘solista’ che abbia mai registrato” così l’artista statunitense definisce la sua ultima fatica discografica, Pom Pom, in uscita il 18 Novembre su 4AD. Attraverso i 17 pezzi dell’album e i suoi 69 minuti, Ariel Pink gioca il ruolo di pifferaio magico dell’assurdo, raccontando storie d’amore, di morte, di principi ranocchio e di Jell-O. Il full-length vede il musicista losangelino pubblicare sotto il proprio nome d’arte (quello vero è Ariel Marcus Rosenberg), come ormai accade da oltre un decennio, durante il quale è diventato il re della pop perversion. Si passa da canzoni quasi demenziali insieme a Kim Fowley (che ha scritto ‘Jell-O’ e ‘Plastic Raincoats In The Pig Parade’ mentre era in ospedale lottando contro il cancro) a momenti più sereni e puramente pop (‘Put Your Number In My Phone’, ‘Dayzed Inn Daydreams’), e c’è posto per brani punk (‘Goth Bomb’, ‘Negative Ed’) e pure esperimenti di dub psichedelico e carnevalesco (‘Dinosaur Carebears’). Primo estratto è la canzone ‘Put Your Number In My Phone’.
La tracklist:
P1. Plastic Raincoats In The Pig Parade
P2. White Freckles
P3. Four Shadows
P4. Lipstick
P5. Not Enough Violence
I1. Put Your Number In My Phone
I2. One Summer Night
I3. Nude Beach A G-Go
I4. Goth Bomb
I5. Dinosaur Carebears
N1. Negativ Ed
N2. Sexual Athletics
N3. Jell-o
N4. Black Ballerina
K1. Picture Me Gone
K2. Exile On Frog Street
K3. Dayzed Inn Daydreams
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