“Porci con le ali” di Rocco e Antonia
Casa editrice: Savelli (prima edizione); Mondadori (ristampe attuali)
Anno di pubblicazione: 1976
N. pagine: 206
Prezzo: 8,00
Un romanzo può assurgere allo status di cult anche se non è un chiaro esempio di letteratura aulica e anche se non è caratterizzato da una particolare raffinatezza nello stile. Un romanzo diventa cult quando si fa interprete del tempo in cui è stato realizzato, quando racchiude in sé l’essenza di un’epoca, particolarmente riconoscibile anche a distanza di anni. Questo è esattamente ciò che è accaduto a “Porci con le ali”, l’irresistibile “diario sessuo-politico” (guai a chiamarlo romanzo!) ad opera di Rocco e Antonia, noms de plume di Marco Lombardo–Radice e Lidia Ravera, pubblicato nel 1976. E’ la storia di due liceali romani che, utilizzando un linguaggio sorprendentemente triviale ed esplicito, raccontano la propria vita, divisa tra impegno politico e iniziazione sessuale.
La loro relazione attraversa varie fasi, passa per il tradimento – ma si guarda bene dal farsi travolgere dalla gelosia, giudicata un arcaismo borghese – fino a giungere ad esperienze omosessuali, vissute più con curiosità che con convinzione. Troppo presi dalla rispettiva sete di vita, i due alla fine si lasciano, ma affidano ad una lettera il proprio punto di vista e il desiderio di rivedersi.
Dato il contenuto e la forma del tutto nuova per l’epoca, questo libro ha suscitato da subito grande scalpore ma, allo stesso tempo, è stato accolto con grande entusiasmo dai giovani, che ne hanno fatto la loro bandiera contro le convenzioni. A quasi quarant’anni dalla pubblicazione, è tuttora un’opera interessante e sempre attuale per la forza che racchiude in sé e per lo spaccato di vita che illustra in modo tanto irriverente quanto efficace. Prima ancora di leggerlo, vale la pena di soffermarsi per un po’ sull’indice che, oltre al celebre incipit, dà il senso della storia. Sconsigliato a chi non ama essere pungolato da una sagace ironia.
autore: Flavia Vitale