“Portate la busta, prendetevi la bomboniera. Sogniamoci il treno!”. L’invito è di Vinicio Capossela che, dopo il successo dello scorso anno, replica nella sua nativa Irpinia dal 20 al 31 Agosto il viaggio a tappe dello Sponz Fest.
L’intento è quello di “ammollarsi, infradiciarsi di musica e racconti, darsi l’occasione di riflettere sul senso della comunità e su un modello di relazionamento sociale ed economico”.
Una festa a tutto tondo dalla mattina alla notte, come lo erano gli sponsali di un tempo, in cui – dice lo stesso Capossela – ci si imbatterà in “camminate e racconti sui binari, trenini per bambini, bivacchi da campo, proiezioni, incontri di studio, di opinione, di storia, geografia e scienze. Incontri di musica, seminari, concerti, feste di paese”. E ovviamente molto vino.
La kermesse avrà luogo in prossimità della linea Avellino-Rocchetta, strada ferrata risalente al lontano 1892, e dismessa nel 2010, che univa gli Irpini con il resto del paese. Ma la linea ferroviaria nello Sponz Fest è soprattutto un luogo dell’anima fatto di speranze, ricordi, frammenti di volti che man mano rimpiccioliscono, nostalgie, promesse, separazioni, attese, confronti, avventure, migrazioni.
Di qui il titolo della grande festa, “Mi sono sognato il treno”, un’ espressione in uso nella zona per dire di una persona che si mette in testa un’idea impossibile.
E sarà il “sogno del treno” che farà sostare nelle vecchie stazioni dei nove Comuni aderenti al progetto – Calitri, Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza Della Campania, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Teora, insieme con le associazioni locali – linguaggi e modalità espressive differenti, dalla musica alla pittura fino al cinema.
Ad aprire le danze dello Sponz Fest mercoledì 20 agosto a Conza i leggendari Los Lobos, i lupi della frontiera fra Messico e Stati Uniti, alla loro prima apparizione in regione, nel paesaggio immaginifico-western della stazione. Giovedì 21 sempre a Conza ci saranno i Tinariwen, una band di musicisti tuareg, popolo del deserto del Mali. Venerdì 22 agosto serata dedicata ai grandi treni del sogno con il racconto di Paolo Nori e l’usignolo della transiberiana, a seguire la “valigia delle indie”. Sabato 23 agosto a Conza il concerto “II sogno del treno” con Lello Arena ospite d’onore. Martedì 26 agosto a Calitri una musica d’espiantazione e di assenza, il proto-rebetiko di Dimitri Mistakidis, che offrirà anche un seminario sulla chitarra nel rebetiko. Il 27 agosto i Guano Padano, il trio più avanti sulla strada del surf-western all’italiana. Il 30 agosto a Calitri l’atteso concerto di Vinicio Capossela e la Banda della Posta. Il 31 pomeriggio sempre a Calitri la chiusura con Giovanna Marini e Francesca Breschi.
Sottobraccio alla musica ci sarà l’arte con una sezione, curata da Mariangela Capossela, sorella di Vinicio, cui parteciperà, tra gli altri, Adrian Paci, uno dei più noti artisti di arte contemporanea. Molti dibattiti con ospiti illustri come per esempio il noto giornalista Antonello Caporale, aiuteranno gli ospiti ad “infracidarsi” sempre meglio.
Novità assoluta è la sezione cinema con cortometraggi che dal 28 al 30 Agosto interamente dedicati ai matrimoni. Una tre giorni in cui si ritornerà a celebrare il rito dello sposalizio e Calitri come sua capitale onoraria e a cui si affiancheranno, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, proiezioni speciali, omaggi e filmini amatoriali di nozze.
Lo Sponz Fest “Mi sono sognato il treno” è un progetto promosso dal Comune di Calitri (AV), d’intesa con 8 comuni dell’Alta Irpinia (Aquilonia, Andretta, Cairano, Conza Della Campania, Lioni, Monteverde, Morra de Sanctis, Teora) ed è finanziato dalla Regione Campania attraverso il POR FESR Campania 2007-2013 Ob.Op. 1.12, e gode anche di tanto lavoro volontario, quello della comunità irpina.
Tutto è pronto per lo Sponz Fest. Mancano solo gli invitati. E allora l’esortazione di Vinicio è di non mancare “a questa occasione di fare “comunità”, un’ occasione per scoprire la terra dell’osso, nella stagione in cui le stoppie di grano raccolto si tingono a strisce di nero, come la coda della malogna.
Portate la busta, prendetevi la bomboniera. Sogniamoci il treno!”
www.sponzfest.it
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autore: Ornella Esposito