Come anticipato in una precedente news sarà Georges Benson – il 10 luglio ad Avella – ad anticipare la XIX edizione del Pomigliano Jazz Festival che conferma anche per l’anno 2014 la presenza di musicisti di calibro internazionale e il felice connubio tra musica, arte ed enogastronomia.
“Abbiamo organizzato un Gran Tour nei luoghi di interesse storico-artistico – afferma l’assessore al Turismo e ai Beni Culturali Pasquale Sommese – che insieme con la musica di qualità rappresentano un’unione di successo per la valorizzazione della nostra terra”.
Il Festival, ideato e diretto da Onofrio Piccolo, si svolgerà dal 15 al 20 luglio in forma itinerante, come nelle ultime edizioni, tra Pomigliano d’Arco e le location mozzafiato dei comuni limitrofi, come l’Anfiteatro di Avella, le Basiliche Paleocristiane di Cimitile, il Palazzo Mediceo di Ottaviano, Villa Cappelli a Pollena Trocchia e, novità di quest’anno, il Gran Cono del Vesuvio.
Il programma della kermesse vedrà alternarsi, come è sempre stato nelle intenzioni degli organizzatori, musicisti di fama mondiale con artisti italiani e campani, e proporrà spettacoli che fondono il jazz classico con le avanguardie del genere.
“Il Pomigliano Jazz – spiega Onofrio Piccolo – cerca di raccontare agli spettatori non solo la storia del genere musicale, ma anche quello che è il jazz del futuro”.
Il cartellone sembra confermare questa intenzione. Dopo l’anteprima dell’autore di “Give me tonight, una delle due date italiane di Benson, si esibiranno, tra gli altri, Kenny Garrett con il suo collaudato quintetto, il progetto Volcan del super di gruppo di Gonzalo Rubalcada, il progetto “Musique sans frontieres” di Javier Girotto insieme con il partenopeo Michele Campanella, e il grande fisarmonicista Richard Galliano che chiuderà la rassegna sotto il cielo stellato del Gran Cono vulcanico.
Nel mezzo un bel po’ di talenti musicali nostrani come Mirko Signorile, Marco Messina e Vertere String Quartet, con il progetto “Locus Mood”, Stefano di Battista Quartet, Enzo Amazio e Rocco di Maiolo con il lavoro discografico “Travelouge”, Mullen-Deidda-Zirilli-Mazzariello, una collaborazione anglo-italiana che presenterà il progetto “Lifestories”.
Come nella trascorsa edizione prosegue l’attività del Green Jazz, progetto finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale della rassegna, e la collaborazione con Slow Food, organizzazione che proporrà una serie di iniziative per diffondere la cultura enogastronomica.
Confermate anche le offerte culturali rivolte ai più piccoli, tra cui lo spettacolo “Gli alberi di pinocchio e il Jazz”, spettacolo itinerante liberamente tratto da Carlo Collodi, prodotto dalla compagnia i Teatrini, per la prima volta impegnata nella manifestazione.
Il programma completo è consultabile al sito: www.pomiglianojazz.com
https://www.facebook.com/pomiglianojaz
autore: Ornella Esposito