A volte nel mare magnum di proposte da recensire che mi arrivano sia nella casella postale di casa, sia in quella virtuale arriva anche qualcosa di esaltante. Sono sempre più rari questi momenti, per cui quando si verificano questi episodi rimango ancora più soddisfatto e sconcertato. È il caso di questo gruppo di cui non conoscevo l’esistenza. Scusate l’ignoranza, ma è meglio essere sinceri che mostrarsi tronfi come certi critici tromboni.
In rete ho fatto una ricerca, ma non ho trovato granché. So solo che la loro lingua è il francese. Andiamo quindi al sodo e cerchiamo di capire che cosa suonano questi Room 204. Il loro genere di riferimento è il math-rock. Rigorosamente strumentali e precisi i Room 204 dimostrano di voler essere, e molto probabilmente lo sono, tra i migliori eredi di Don Caballero e dei primi Battles, con ritmiche spesso in velocità, talvolta spezzettate, ma alla fine da buoni matematici, riescono sempre a trovare la quadratura del cerchio. Badate che non si tratta di una semplice razionalizzazione matematica, perché dietro queste sonorità c’è sudore e tanta emotività. Le loro emozioni, infatti, sono espresse nei cambi ritmici, nelle accelerazioni e nei rallentamenti, con intarsi ed intrecci di chitarre e la batteria che mena e che raramente lascia respirare. In poco meno di ventuno minuti sono raccolti undici brani, essenziali, i Romm 204, infatti, vanno al soldo senza troppi giri e barocchismi, al contrario la sensazione è che il disco sia stato registrato al ‘buona la prima’ o dal vivo in studio. In ogni caso è un ottimo lavoro.
https://www.facebook.com/room204band
autore: Vittorio Lannutti