Richard H. Kirk rilancia i Cabaret Voltaire nel mercato discografico a circa quarant’anni dagli esordi della band di Sheffield, composta nel nucleo originale da Stephen Mallinder, Christ Watson e dal succitato Kirk.
L’ultimo album in studio degli inglesi risale al 1994 con “Conversation” e dalla pagina ufficiale di Facebook vi si legge il benaugurante annuncio “Richard H. Kirk continues to record as Cabaret Voltaire and is currently working on new material”.
Nel frattempo la Mute Records di Daniel Miller annuncia per il 24 giugno l’uscita di “#7885 (Electropunk to Technopop 1978 – 1985)“, nuova (ed ennesima) raccolta del trio (spesso duo) di Sheffield che in questo caso va ad accorpare due distinti periodi della sua lunghissima storia: dal 1978 all’81 con il gruppo a completo, gli anni del Western Works Studios e della Rough Trade e dal 1981 all’85, periodo in cui i soli Kirk e Mallinder si sono spinti verso più direzioni della musica elettronica tramite la Some Bizzarre, label in capo alla Virgin Records.
Gli appassionati della formazione inglese facilmente noteranno, scorgendo la tracklist, che la scelta è ricaduta sui singoloni e Kirk in questo caso ha deciso di raccogliere elementi più “concisi” a favore di un suono che in definitiva raffigurasse tutto il periodo centrale della vita dei CV, brani che nonostante le numerose raccolte della band, per la prima volta in assoluto sono finiti tutt’insieme in un’unica playlist.
La tracklist di #7885 (Electro Punk to Techno Pop 1978 – 1985):
Do The Mussolini (Headkick)
The Set UP
NagNagNag
On Every Other Street
Silent Command
Kneel To The Boss
Seconds Too Late
Landslide
BreatheDeep
Just Fascination (7” Version)
Crackdown (Radio Edit 83)
The Dream Ticket (7” Version)
Sensoria (7” Version)
James Brown (7” Version)
Kino (7” Version)
Big Funk (7” Version)
I Want You (7” Version)
Warm
autore: Luigi Ferrara
https://www.facebook.com/CabaretVoltaireOfficial
Cabaret Voltaire – Crackdown (Radio Edit 83)
Cabaret Voltaire – I Want You