Si è fatto grande, ma lo è sempre stato l’italo-scozzese Paolo Nutini, anche se prima aveva mille stili da smerciare nella sua musica ora ha trovato la propria strada, la black music come globuli rossi vitali è venuta a galla e viene dimostrata in questo stupendo Caustic Love, tredici brani – con quel monologo Iron sky sulla libertà tratto dal “Grande Dittatore” di Chaplin inciso nei mitici Abbey Road Studios – che emozionano e fanno lusso d’ascolto, a dimostrazione di un artista che ama la musica come il proprio cuore e brucia l’anima di soul, spudoratamente soul.
Rimbalzano nell’aria durante l’ascolto Otis Redding, Terence Trent D’Arby, Marvin Gaye, il funk galeotto, la voce crooner e nicotinica, il sentimento pieno d’amore dalla pelle nera come il carbone e tutta quella amalgama speech che valorizza un artista che ora sa quello che vuole e che – nonostante i cinque milioni di dischi venduti nel mondo – rimane nella semplicità di un uomo come tanti, di un performer come pochi.
Reggae, funk, il soul snodato Fashion ( duettato con una meravigliosa Janelle Monàe) e un’occhiata all’hip hop Bus talk, sono alcune tra le “mosse” sonore che Nutini mette a scaffale, un mix di groove e sangue caldo che da una botta di quelle che si ricordano.
Anche ballate confessionali come One day e Better man contribuiscono a sciogliere lo spirito, ma se proprio si vuole far sfogare anche la fisicità basta agganciare Scream (Funk my life up), Cherry blossom e Superfly, poi l’abbondanza di feeling e calori Stax Records fa tutto il resto.
Scandalosamente cool, Alleluial!
Nutini ha annunciato sul suo profilo Facebook che i suoi 3 concerti italiani il prossimo luglio saranno aperti dal gruppo The Rainband Official, queste le tappe:
16 luglio Genova, Porto Antico
17 luglio Padova, Piazzola Sul Brenta
19 luglio Roma, Rock In Roma
www.paolonutini.com
https://www.facebook.com/PaoloNutini
autore: Max Sannella