Torino Gay & Lesbian Film Festival, diretto da Giovanni Minerba, giunge alla 29a edizione, nelle sale del Cinema Massimo di Torino, da mercoledì 30 aprile a martedì 6 maggio 2014, e lo fa con una nuova immagine, un nuovo logo, e una ricca programmazione che vanta 137 titoli provenienti da 40 nazioni, la maggior parte inediti in Italia.
Madrina della serata inaugurale, il 30 aprile alle ore 21.00, sarà Ambra Angiolini. L’altro ospite della serata sarà Carlo Gabardini, attore teatrale e televisivo. Seguirà Azul y no tan rosa (Blue and Not So Pink) di Miguel Ferrari, lungometraggio in concorso che darà il via al festival.
La serata di chiusura avrà come ospite musicale Levante, artista torinese il cui singolo “Alfonso” ha superato il milione di visualizzazioni su YouTube. Seguirà poi la proiezione di Bananot (Cupcakes) di Eytan Fox, film che chiuderà la serata e il Festival.
Quest’anno il “Premio Dorian Gray” alla carriera sarà assegnato a Emma Dante, drammaturga, regista e attrice di cinema e teatro.
Tre le sezioni del concorso: lungometraggi (10 pellicole), cortometraggi (19) e documentari (8).
Fuori concorso ci saranno 5 Focus e 5 Open Eyes per approfondire le tematiche più importanti.
Terza edizione per il Queer Award, attribuito al film che meglio ritrae l’universo giovanile. Il premio è assegnato da un’apposita giuria, quest’anno composta dagli studenti del DAMS e dello IED di Torino, “capitanati” da Max Croci, creatore della sigla della 29a edizione.
Fra le pellicole presenti, 7 sono in anteprima mondiale, di cui due dirette da autori storici del Festival: Von mädchen und pferden (Of Girls and Horses) di Monika Treut e Yo soy la felicidad de este mundo (I Am Happiness on Earth) di Julián Hernández. Sono 3 le anteprime internazionali, 6 quelle europee e 72 quelle nazionali, fra cui: Hoje eu quero voltar sozinho (The Way He Looks) di Daniel Ribeiro, già destinato alla distribuzione italiana, e Der Kreis (The Circle) di Stefan Haupt, misto fra narrazione cinematografica e memoria storica. Queste due pellicole sono entrambe vincitrici dei Teddy Award all’ultima Berlinale.
Con la sezione Cinemascape Celebration il TGLFF ricorda tre grandi artisti che non ci sono più:
Derek Jarman, a vent’anni della scomparsa, con la proiezione di Caravaggio, in versione restaurata; l’attore Philip Seymour Hoffman con Flawless di Joel Schumacher; e Lou Reed con Lou Reed’s Berlin, diretto da Julian Schnabel, entrambi scomparsi di recente. Ci sarà poi un omaggio ai 60 anni di Rai Tv.
Il TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival nasce nel 1986 e dal 2005 è amministrato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, con il sostegno degli Assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di Torino, e con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Fondazione CRT.
http://www.tglff.it/
https://www.facebook.com/TGLFF
fonte: com. stampa