Freak Out Magazine in genere tratta di musica indipendente, recensori e collaboratori hanno una certa “formazione” a riguardo. Sinceramente il credo di ognuno e le azioni assegnano una centralità alla musica, che talvolta tradisce proprio la scelta di un vero e proprio stile di vita.
Il magazine ha negli ultimi mesi aperto anche ad altre argomentazioni parallele a quella principale, così pure per allargare il pubblico, giacché la comunicazione è facile quando ci si rivolge una ‘platea’ già preparata e ‘collaudata’, ma la sfida del divulgatore è cercare di ‘arrivare’ a quanti più possibile e noi consideriamo la musica di tutti, ed a ragione, ciascuno decide come viverla.
Alla stessa maniera, persuasi da questo pensiero, portiamo un argomento sui ‘nostri’ spazi che non è propriamente ‘nostro’… fino a un certo punto, poiché l’ambiente e il mare sono di tutti e quindi anche ‘nostri’ così come è ‘nostra’ responsabilità tutelarli e consegnarli alle prossime generazioni non come li abbiamo ricevuti, bensì ancora meglio e certamente più vivibili.
Il contributo attivo che pertanto possiamo offrire è scrivere, visto che questo è il nostro ‘mestiere’…così da allargare il tema anche in un altro settore, quello musicale dove operiamo, proprio perché come scritto in precedenza lo scopo della divulgazione è arrivare a quanti più possibile…
Let’s do It! Mediterranean (LDIM!) è una campagna ambientale dimostrativa e di sensibilizzazione sulla reale minaccia rappresentata dall’ inquinamento del Mediterraneo, proprio quello che gli antichi romani chiamavano “Mare Nostrum”…
Le principali operazioni si terranno il 10 e 11 maggio, giornate in cui saranno impegnati volontari in un’azione collettiva che si svolgerà in buona parte dei paesi che beneficiano dei privilegi naturali del Mediterraneo. In Italia sono previste più di quindici manifestazioni.
Le actions principali saranno la creazione di una mappatura dei rifiuti nel Mar Mediterraneo, pulizia delle coste e le rive dai rifiuti presenti e infine la realizzazione di una banca dati pubblica scientifica e legislativa sullo stato ambientale del Mar Mediterraneo per fare raccomandazioni ai governi interessati entro il 2014.
Il progetto si prefigge come obiettivi il coinvolgimento complessivo di un milione di partecipanti agli eventi clean-up entro la fine del 2014, l’individuazione di alcuni dei più grandi inquinatori del Mar Mediterraneo entro il 2014 e contribuire a rimuovere / mitigare i 10 più grandi entro il 2018!
Ma al di sopra di ogni altra cosa è importante la sensibilizzazione poiché è fondamentale responsabilizzare le persone, i concittadini, prima che i governi.
Pensiamola anche in maniera egoistica se è necessario: non è cosa molto gradita in estate prendere il sole e fare il bagno in una discarica; inoltre chi scrive, vive a Napoli dove il mare è stato portato via da un confuso sviluppo industriale che ha indotto benefici solo in una porzione limitata di tempo.
Oggi a distanza di decenni non si è in grado di stabilire se questa scelta di sviluppo economico è stato davvero così opportuna visti i danni ambientali che ha prodotto tra Napoli Est e Bagnoli.
Nel frattempo siamo costretti a percorrere chilometri per trovare uno specchio d’acqua decente…per non parlare del cibo che mangiamo…
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Il Progetto
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Per Adesioni
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La Mappa delle azioni in Italia (in costante aggiornamento)
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autore: Luigi Ferrara
#ILoveMed – 01 from Let’s Do It! Italy on Vimeo.
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