Premesso che la soul music femminile americana contemporanea in rotazione mattutina massiccia su Mtv è una sciagura che ci rende prevenuti verso l’intero genere, con l’aggravante nello specifico che Kendra Morris, di cui Banshee è il disco d’esordio, per presentarsi alla ribalta americana nell’Autunno 2008 scelse la poco fantasiosa scorciatoia del reality televisivo – che per la cronaca non vinse… – dobbiamo dire che l’ascolto delle 14 canzoni qui contenute ci ha rassicurato ed anche appassionato, rispettando molto gli standard sixties e seventies del genere pur in una veste d’arrangiamento moderna e con una produzione che riesce a rendere il lavoro snello, non plastificato e ottusamente languido.
Black music al 100% e di buona fattura malgrado non originale, con varie punte degne di nota in ‘Here‘, ‘Spitting Teeth‘ e ‘Pow‘ che starebbero bene nel repertorio di Joss Stone o Anastacia, modelli abbastanza chiari in ogni solco, con una strumentazione vintage maneggiata da session men che chiaramente sanno il fatto loro, e l’aiuto di due potenti singoli, ‘The Plunge‘ e soprattutto ‘Banshee’, messa in coda a raccogliere meritati consensi assieme alla cover di ‘Shine on you Crazy Diamond‘ come bonus track ben fatta.
I ritornelli easy tipo quelli di ‘Right Now’ fanno un bell’effetto nel vestito soul elettrico ben suonato e la Morris ha una voce di qualità, intensa, così il disco scorre che è una bellezza pur come dicevamo in un contesto che non sorprende perché completamente ortodosso.
Il disco esce ora in Europa ma per la verità è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2012, seguito nel 2013 da un album di cover intitolato Mokingbird contenente brani di Soundgarden, David Bowie, Chris Isaak, Radiohead, Lou Reed, Metallica e tanti altri, sempre in una personale trasfigurazione soul.
http://www.kendramorrismusic.com/
https://www.facebook.com/kendramorrismusic
autore: Fausto Turi