Joey Burns e John Convertino, ovvero i Calexico, tornano a suonare in Italia quest’estate, precisamente il 22 luglio al Monfortinjazz, a Monforte d’Alba (CN) e il 23 luglio al Verrucchio Festival di Rimini.
Il gruppo americano che più di tutti negli ultimi dieci anni è riuscito a rivitalizzare e rendere contemporaneo il suono del deserto dell’Arizona erano rispettivamente basso e batteria dei GiantSand di Howe Gelb.
L’approccio dei Calexico li ha portati neglianni a collaborare con alcune tra le stelle più brillanti della scena alternative rock mondiale, dagli ArcadeFire passando per Neko Case, dai Gotan Project a Amparo (la cantante degli Amparanoia), da Iron & Wine a Tortoise, Beirut, Lisa Germano e Will Oldham, senza dimenticare l’Italia dove i Calexico hanno instaurato un rapporto di amicizia e collaborazione con Vinicio Capossela al punto tale di produrre due tracce, La faccia della terra e Polpo d’amor. La prima è confluita in Da solo, disco in studio di Capossela, mentre la seconda è stata inclusa come bonus track per il mercato italiano di Carried To Dust.
L’ultimo album di studio dei Calexico è stato Algiers ed è datato 2012. I suoni classici della band sono sempre riconoscibili, ma l’esperienza di aver registrato nella magica città di New Orleans ha dato al loro stile nuova linfa vitale. La scelta del luogo è dovuta al produttore e collaboratore Craig Shumacher che ha dichiarato: “Abbiamo sempre voluto andare in Europa a registrare un album ma non siamo mai riusciti a programmare le cose per tempo. Così mi sono chiesto quale fosse il posto più vicino che avesse un sapore europeo, e la risposta è stata proprio New Orleans”.
fonte: com. stampa