A prendere in mano la copertina di questo disco si resta sospesi tra mistero e confusione: chi sono i Provincials e cos’è Provolone Records, il titolo del disco o la label che lo pubblica? Poco alla volta la matassa si dipana.
The Provincials è la sigla dietro cui più di dieci anni fa si celava la one-man band di Rosario Memoli, batterista dei punk rocker salernitani Wild Weekend, band piuttosto nota nei bassifondi rock’n’roll italiani. Tra il 2002 e il 2003, in una pausa dalla sua formazione d’origine, Memoli metteva mano a una manciata di canzoni scritte e registrate in perfetta solitudine. E in bassissima fedeltà. Adesso quei brani vedono finalmente la luce per la neonata Disco Futurissimo.
Inaugurare il catalogo della propria etichetta con un titolo del genere significa due cose: una dichiarazione di intenti e un atto di estremo amore nei confronti del (lo-fi) rock’n’roll.
Ma veniamo al disco. “Provolone Records” mette in fila 11 episodi che tradiscono le influenze di chi le ha scritte: ascolti imbevuti di rock’n’roll deviato come, a partire dagli anni Novanta, abbiamo fatto in tanti. E pure in dosi massicce. Ed ecco, tra i solchi del vinile, fare capolino gli Spits e i Bassolhes, i Royal Trux e Jay Reatard in una festa di rock’n’roll minimale, stonato e ubriaco. Con alcuni titoli notevoli come “I’d Go Through Fire and Water“, “The Story” e “You Penetrate Me” che gli amanti della bassa fedeltà sapranno certamente apprezzare…
autore: Roberto Calabrò