Indie pop delle buone occasioni, brani che si portano dietro l’iconografia del disco estivo, frizzante, canterino e dal flavor di lamponi rubicondi; loro, gli svedesi Lacrosse – capitanati da Kristian – sono cresciuti in fretta dalla loro primaria spensieratezza, ora più maturi non vorrebbero più crescere, rimanere eternamente folletti di un pop da Fm che balletta in questo “Are you thinking ofme every minute of every day?” e che si traduce in un ascolto piuttosto mosso, anche in virtù di una energia shuffle che pare una salubre nuotata dentro uno specchio di cielo azzurrognolo.
Dieci episodi come sguazzanti hits dentro un contenitore di suoni e vibrazioni mixate, pizzicori guasconi e momenti di riflessione fanno yo yo lungo la tracklist che man mano che scorre è sempre più affabile e civettuola, rilassante e a tratti “fancazzista” come prassi per un disco che non ha mire altisonanti ma piuttosto un disco di divertimento e insuffiato nel suo brillo incedere che tra riferimenti stilistici prossimi a Billie The Vison & The Dancer e Moonbabies lascia un piccolo segno del suo baldanzoso passaggio.
Dicevamo Pop e retaggi alternative che affrontano con risolutezza critiche e languori per poi trasferirsi negli orecchi con lo shake since Sessanta “I need your heart/I need your soul”, il drumming surfers “If summer ends”, la ventata college “Give you more” o il dondolio confidenziale che gigioneggia dentro “Easter Island”, tutto il rimanente gira di suo, basta dargli spago e il “party in piscina” ricomincia daccapo. Buon ascolto!
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autore: Max Sannella