Dopo Julee Cruise, indimenticabile interprete di ‘Falling’ in Twin Peaks e Rebekah Del Rio alle prese con ‘Crying’ di Roy Orbison in Mulholland Drive, David Lynch ha trovato una nuova musa: Chrysta Bell. Texana di Austin, la Bell ha già lavorato con Willie Nelson, Brian Setzer, Donovan e alcuni membri dei King Crimson ma l’incontro ‘fatale’ è quello con il regista americano, avvenuto nel 2006 per ‘Polish Poem’, una delle tracce più intense della colonna sonora di Inland Empire.
Quel momento segna l’inizio di un sodalizio artistico che sfocia in ‘This Train‘, un album interamente prodotto da Lynch che è anche autore di tutti i brani, sui quali si stanzia la voce eterea di Chrysta Bell. Uscito originariamente nel 2011, il full-length ‘è ora disponibile anche in Italia via QQ5 con due tracce in più. L’artista americana in occasione di un lungo tour europeo si esibirà pure nel nostro paese:
3/04 – Bologna – Bravo Caffè
4/04 – Roma – Init Club
5/04 – Rimini – Supercinema
http://www.chrystabell.com/
https://www.facebook.com/chrysta.bell.official
E’ la 4AD ad occuparsi della messa in commercio di “Blue Film“, album di esordio di Lo-Fang, nuovo progetto del polistrumentista e produttore statunitense Matthew Hemerlein. Il tutto prende spunto durante i lunghi viaggi di Matthew intorno al mondo che vanno da una fattoria nel Maryland ad un hotel in Cambogia. Registrato poi in studio tra Londra e Nashville e completato a Los Angeles presso i Capitol Studios, il disco viene prodotto da Francois Tetaz (Gotye, Harchitecture in Helsinki).
La tracklist:
1. Look Away
2. Boris
3. When We’re Fire
4. Light Year
5. Blue Film
6. Interlude
7. #88
8. Intro
9. Animal Urges
10. Confusing Happiness
11. You’re the One That I Want
12. Permutations
http://lo-fang.com/
https://www.facebook.com/LOFANG83
C’è un filo comune che lega tutta la musica dei Brandt Brauer Frick. Accadono cose interessanti dall’incontro tra macchine e musica originale. L’album “You Make Me Real” (2010) del trio berlinese fondeva techno, jazz e musica classica. Il successivo del 2011, “Mr Machine”, continua sulla strada del dualismo tra musica classica ed elementi technoidi, con un ensemble di 10 strumenti cimentatisi live in musica dance. Fa seguito “Miami”, più scuro, più meccanico, che esplora le stesse idee uomo-macchina. Nell’affrontare il prossimo DJ-Kicks in uscita ovviamente su !K7, il trio non ha cambiato metodo di lavoro. Hanno registrato i mix in un giorno, al Watergate club, utilizzando vinili e dub plates.
https://www.facebook.com/BrandtBrauerFrick
http://www.brandtbrauerfrick.de/