Giunto al quarto album Nicola Manzan, aka Bologna Violenta, ha voluto omaggiare il capoluogo emiliano rievocando una delle pagine più drammatiche della sua storia contemporanea. Il concept ruota intorno a protagonisti discutibili ovvero la banda della Uno Bianca, un gruppo di sei criminali, di cui cinque poliziotti, che tra il 1987 ed il 1994 seminarono il terrore in tutta l’Emilia Romagna compiendo più di cento colpi, uccidendo ventiquattro persone e ferendone più di cento. Sono stati anni terribili per chi viveva in quella zona che da poco aveva archiviato gli anni di piombo. Manzan ci riproietta in quei tragici sette anni, in ventisette episodi, nei quali utilizza un’orchestra ridondante e carica di tensione nella quale violini e un organo invadente, con intarsi grind-noise, descrivono in suono il terrore e la tragicità di quegli eventi enfatizzandoli di tanto in tanto con campane suonate a morto. Nel disco si respira anche un’aria di epicità e non mancano episodi folk o registrazioni di cronache dei funerali. Un disco per non dimenticare, per prendere atto il terrorismo non è assolutamente sempre esterno ma che cova tra di noi, addirittura tra le forze dell’ordine. Una colonna sonora di un’ epoca terribile che grazie al suono estremo di BV ritorna con forza nella memoria e nell’anima.
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autore: Vittorio Lannutti