Travolgenti ed impietosi i romani Drifting Mines non fanno prigionieri. “Comeback” è il loro secondo lavoro, con il quale continuano a macinare riff di rock’n’roll al fulmicotone. Con alle spalle il poster di Elvis e di fianco quello della Blues Explosion e dei Revelators, ma aspirando a giungere all’irruenza dei Jim Jones Revue, il trio ha sempre un ritmo forsennato. Essenziali e concreti il loro sound trasuda blues da tutti i pori. “Spitfire boogie” è un rock’n’roll che lascia senza fiato alla stregua di “Oh yeah dancer!” e dell’energica “Cottonfield blues”. Anche quando rallenta il ritmo, l’aria è inquietante e minacciosa ed il trio ci porta nella New Orleans dei voodoo, accompagnandoci con minacciosi ritmi afro-tribali (“The conjuration”), e nel deserto a cavallo tra Usa e Messico (“Adoradores del dios serpiente”).
Il viaggio di andata è assicurato, quello di ritorno no!!!
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autore: Vittorio Lannutti