1977 – 2007: sono scattate in tutto il mondo le celebrazioni per il trentennale del punk e l’Italia non è da meno. A tenere alto il vessillo di quella che fu rivoluzione culturale e di costumi, prima ancora che musicale, è l’etichetta milanese Tre Accordi che, in collaborazione con Self, ha dato alle stampe (in ben 10.000 copie) “Punk 77 – 07”, un album tributo a quella fantastica stagione firmato da 23 band italiane. Al disco è allegato un libretto di 32 pagine che, oltre alla presentazione degli artisti partecipanti, contiene tre interventi firmati dai giornalisti Federico Guglielmi, Marco Philopat e Stefano Gilardino.
Sottotitolato “The Italian tribute to 30 years of r’n’r swindle”, il disco contiene remakes di classici di band storiche della prima stagione punk britannica e statunitense come Ramones, Sex Pistols, Clash, Damned, Buzzcocks, ma anche di formazioni minori come i Cortinas o di band proto-punk quali i New York Dolls o attigue al movimento, ma assolutamente punk per spirito e attitudine, quali Misfits e Cramps. Tra i protagonisti di questa uscita ci sono nomi importanti della scena punk italiana di oggi e di ieri e formazioni emergenti. Dai veterani Klaxon, Klasse Kriminale e Rappresaglia ai pionieri del “flower-punk” italiano Senzabenza passando per i rappresentanti della scena milanese (STP, Crummy Stuff) e capitolina (Taxi, Transex ed Intellectuals).
Come in tutti gli album di tributo il risultato appare – e non poteva essere altrimenti – disomogeneo. Alcuni gruppi spiccano più degli altri, anche se in generale quasi tutte le band coinvolte hanno interpretato i pezzi con un pizzico di reverenza, senza stravolgimenti di sorta, ma con grande passione e con lo spirito giusto. Tra le formazioni più incisive mi sento di segnalare i Mudlarks che rifanno “Neat Neat Neat” dei Damned con piglio sanguigno e una bella voce femminile; i Klasse Kriminale alle prese con “Angels With Dirty Faces” degli Sham 69; gli Intellectuals con una versione ultra lo-fi di “Identity” degli X-Ray Spex; i Transex con “Fascist Dictator”, inno politicamente scorretto dei Cortinas. E soprattutto i Taxi che mettono in scena “Victims of The Vampire” degli Slaughter & The Dogs con la solita carica esplosiva. E proprio alla memoria di Francesco dei Taxi, che su questi solchi è presente con i suoi ultimi tocchi di batteria, è dedicato il disco. Un album sincero, un tributo sentito, che potete fare vostro non solo dal negoziante di fiducia o in download digitale, ma anche in edicola al prezzo speciale di 9,90 euro.
Autore: Roberto Calabrò
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