Torna Kaleidoscope festival.
Missione: esplorare il lato “giovane” della creatività europea
Il 20 – 27 – 28 dicembre 2007 @ Duel:Beat di via Scarfoglio, Agnano (Na)
Kaleidoscope Festival giunge alla sua terza edizione.
Promosso da Associazione Culturale “Effe O/FreakOut” e Neapolis Festival, con il Patrocinio di: Provincia di Napoli, Regione Campania; il festival è concepito come un evento incentrato sull’interazione tra arti visive e linguaggi musicali contemporanei. Quest’anno ogni giornata del festival è concepita come una “finestra” sulla scena artistica di un paese dell’Unione Europea (il primo giorno è dedicato all’Italia, il secondo alla Francia ed il terzo alla Germania). Ampio spazio sarà dedicato, come consuetudine, ad artisti campani. Il festival si svolgerà presso il Duel:Beat, uno dei primi spazi realmente multifunzionali di Napoli, un club predisposto ad accogliere eventi musicali, cinematografici, mostre. I prezzi d’ingresso sono decisamente sotto la media: l’abbonamento alla tre giorni costa appena 15 euro. Il Duel:Beat ha inoltre recentemente inaugurato una sala ristorante, dove il pubblico del festival potrà godere di un menù a prezzo speciale.
La line-up del festival:
Giardini di Mirò, Apparat, Schneider TM, One Two, Kim Novak, Moon Pallas, Tarick1, El Ghor, The Collettivo, Katap, Illàchime Quartet, Le Mal D’Archive, The Brandy Alexander Project.
Prezzi d’ingresso:
20 dicembre – 8 euro (+ diritti di prevendita)
27 dicembre – 5 euro (+ diritti di prevendita)
28 dicembre – 8 euro (+ diritti di prevendita)
abbonamento 3 giorni – 15 euro (+ diritti di prevendita)
prevendite abituali – circuito ETES (www.etes.it).
28 dicembre – (apertura porte h.19) – focus on: Germany
sala 1
Ore 00.05
Apparat
Sascha Ring, da Berlino, aka Apparat, è uno degli artisti e produttori più importanti ed innovativi di questi ultimi anni per quel che concerne l’elettronica in bilico tra sperimentazione, glitch e pop. A quasi quattro anni di distanza dal secondo album “Duplex” (2003) ed a due dal corposo e meraviglioso “Silizium EP” (2005), il buon Apparat fa’ tesoro delle innumerevoli collaborazioni (geniale quella con l’amica Gianna Nannini…) e soprattutto del successo in coppia con Ellen Allien grazie all’ottimo “Orchestra of Bubbles” (etichetta Bpitch Control). Il nuovo “Walls” non vuol certo essere un muro che divide, tuttaltro. Le 13 tracce del disco sono un agglomerato perfetto e costruito con precisione certosina, in cui il concetto Pop vive di un rinnovato splendore. Parti groovy, suoni meravigliosi ed elettronica mai sopra le righe.
www.myspace.com/apparat
ore 22.55
Schneider Tm
Dirk Dresselhaus, alias Schneider Tm, è tra i più apprezzati musicisti “elettronici” in circolazione. Il suo ultimo disco, Škoda Mluvit, è un piccolo capolavoro di contaminazione tra generi e influenze diverse: dalla musica etnica al “kraut rock”, dall’elettronica di chiaro stampo teutonico all’hip hop, dalla new wave all’indie-pop più melodioso.
www.myspace.com/schneidertm
ore 01.30
guest: Tarick1
Archiviate le esperienze positive con la musica indierock (con i Laghisecchi e i Numero 6) nel 2006 Andrea Calcagno (ribattezzatosi Tarick1) decide di sviluppare la sua grande passione mai sopita: la musica elettronica, intendendo con questa definizione piu’ che altro un modus operandi compositivo piuttosto che un vero e proprio genere musicale.
www.myspace.com/tarick1
Vj: Mutech – www.mutechdesign.it
sala 2
ore 19.00 – in collaborazione con Goethe-Institut di Napoli
proiezione di:
One Day In Europe – 2005, regia di Hannes Stöhr (versione originale con sottotitoli in italiano) La finale di Champions League allo stadio Luschniki di Mosca tra Deportivo la Coruña e Galatasaray Istanbul tiene l’Europa con il fiato sospeso. Di questa finale immaginaria Hannes Stöhr racconta 4 episodi che di per sé non hanno tanto a che fare con il calcio, quanto piuttosto con le contraddizioni che possono emergere tra le partite giocate in casa e fuori casa. Nei quattro episodi, che si svolgono contemporaneamente a Mosca, Berlino, Istanbul e Santiago di Compostela, dei turisti errano senza meta per le città, cercando di attirare l’attenzione della polizia locale per dei furti subiti. Ma la polizia stessa, durante la finale, ha ben altro per la testa… One Day in Europe è un film europeo inconfondibile che racconta la molteplicità di vari idiomi e culture, ma anche il comune linguaggio dei gesti del calcio, al cui fascino non può resistere neanche la polizia.
Zur Rettung der Popkultur – Experimentelle deutsche Musikvideos 1998-2003. Raccolta di video musicali sperimentali, lontani dell’estetica “standardizzata” e prevedibile dei videoclip “mainstream” in “heavy rotation” sulle TV musicali, realizzati da registi e musicisti tedeschi fra il 1998 e il 2003. La selezione, curata dal festival Internationale Kurzfilmtage di Oberhausen, comprende clip di Mouse on Mars, Thomas Brinkmann, Sensorama, Rechenzentrum, Die Goldenen Zitronen, Kreidler, Gonzalez e altri.
ore 21.30
The Brandy Alexander Project
Brandy Alexander Project, progetto anglo-italiano, è una performance audio video che mette in scena luci ombre immagini ed ambientazioni sonore per creare un mood per lo piu ispirato dalle pulsazioni ritmiche del dub. Il live set include live poetry e si compone di immagini sfocate raccontate da suoni.
www.myspace.com/brandyalexanderproject
ore 22.20
Katap
Progetto di musica elettronica nato a Napoli nel 1994 da Fabio Di Miero. Dopo anni di sperimentazione techno, jungle e numerosi live-underground, nel 2005 esce il primo singolo 12” My trip, prodotto dalla Bustin’loose dei Planet Funk. Dopo l’incontro con il producer Vinci Acunto il progetto inizia a sintetizzare un suono minimale fuso a voci distorte, metalliche, lamenti lancinanti, grida taglienti.
www.myspace.com/katap
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27 dicembre (apertura porte h.19) – focus on: France
sala 1
Ore 00.15
One, Two
Frederic Beucher e Severin Tezenas du Montcel sono due parigini accompagnati da un bassista e da un batterista. Dal vivo saltano, urlano e si lanciano in coretti travolgenti e ritmi diabolici suonando un intruglio dolce amaro di punk e psichedelica, pop ed electro. Beatles e Beach Boys, Air, Phoenix e Tahiti 80, Soulwax e Lcd Sound System ma anche Kinks tra le loro fonti d’ispirazione!
www.myspace.com/powerpopuptothetop
Ore 23.20
Kim Novak
”Luck & Accident” è l’album di debutto per i francesi Kim Novak, pubblicato a seguito di mesi di attività che hanno valso alla band, formatasi due anni fa, la conquista di una certa autorevolezza nella scena indipendente francese, con la partecipazione a festival come “La route du rock” e “Printemps de bourges”. Un suono marcatamente influenzato dal brit-pop, emozionante e coinvolgente.
www.myspace.com/kimnovakk
Ore 22.25
Moon Pallas
Da Poitiers, una band che – c’è da scommetterci – riceverà presto la dovuta attenzione dentro e fuori dai confine Francesi. Combinano dance-pop e paesaggi sonori post-rock, scrivendo canzoni (vicine per attitudine a quelle dei connazionali Scenario Rock e Phoenix) perfette sia per l’ascolto domestico, che per essere ballate sul dance-floor!
www.myspace.com/moonpallas
Ore 21.30
guest: The Collettivo
La vera rivelazione della scena rock’n’roll partenopea! I The Collettivo suonano rock and roll fresco e ballabile, dal suono compatto e deciso, con chiari riferimenti alle nuove indie-stars d’oltremanica (Kaiser Chiefs, Bloc Party, Franz Ferdinand…), ma con una personalità ben delineata.
www.myspace.com/thecollettivo
sala 2
Dalle 19: proiezione di cortometraggi francesi. In collaborazione con Le Grenoble, Institut Français de Naples
”Le Hall” (24’32”) di Gary Pierre-Victor/Bonne Pioche Production
Dei ragazzi, una banlieu, il cortile di uno stabile. Semplici vicini, amici per una sera o amici d’infanzia. Tutti passano per il cortile per scambiarsi le proprie storie e disavventure. Anticamera dell’età adulta, il cortile rappresenta il luogo del “passaggio”
”La Cabine” (3’11”) di Clio Gavagni, Dessil Basmadjian, Jean-Charles Dampenon
Remi Grinda – cortometraggio sperimentale realizzato presso LISAA (scuola superiore d’arti applicate). “La Cabine” è una visione caricaturale dello stress e della tensione di un contesto urbanizzato. Nel corso del film, un uomo perde progressivamente la pazienza davanti a un semaforo rosso che ai suoi occhi si rifiuta a passare al verde. Intorno a lui, la città si trasforma e la situazione diventa insostenibile. In questo incubo urbano, soltanto la cabina telefonica
sembra poter offrirgli un rifugio seppur di breve durata.
“Le Temps D’une Seconde” (3’48”) di Clio Gavagni e Lisa Fischer – cortometraggio sperimentale realizzato presso LISAA (scuola superiore d’arti applicate). A cosa si pensa davanti alla morte? “Le temps d’une seconde” è la rappresentazione degli ultimi istanti di vita di una donna. Attraverso la danza ella si “metterà a nudo”, per condividere i suoi ultimi ricordi: la sua infanzia, i suoi desideri, i suoi amori.
“CO” (1’35”) di Guilhem Vu, Clio Gavagni, Lise Fischer, Kevin Bertelli – cortometraggio sperimentale realizzato presso LISAA (scuola superiore d’arti applicate). Una mano che sfiora e un animo che si risveglia…
Ore 20.55
Illàchime Quartet
Fondato a Napoli da Fabrizio Elvetico e da Gianluca Paladino, due musicisti già attivi nell’ambito della musica contemporanea, della sonorizzazione multimediale e della sperimentazione sonora, l’Illàchime Quartet è un progetto strumentale che unisce elettronica e strumenti acustici partendo dall’uso di suoni e rumori colti dall’ambiente circostante, su cui intervengono i musicisti con linee grezze e scabre, spesso improvvisate. La loro musica è piaciuta all’etichetta francese Bip Hop, che pubblicherà due brani dell’Illàchime quartet sul volume 9 della compilation “Bip_Hop Generation Series”.
www.myspace.com/illachime
Ore 20.15
Le Mal D’Archive
Progetto ideato da due artisti napoletani, a cavallo tra elettronica indipendente e sound design. Il suo aspetto peculiare è l’intersezione tra due mondi apparentemente inconciliabili come quello della musica sperimentale da un lato e la “chanson” per lo più di matrice armonica e melodica dall’altro.
www.myspace.com/lemaldarchive
Partners:
Museo Nazionale del Cinema di Torino, Europe Direct Napoli, La Controra Flashpackers Hostel, French Music Export Office, Goethe Institut, Le Grenoble Napoli, ST Pro / Service noleggio audio-luci
Media partners:
Freakout Magazine, Zero, Rockit.
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>20 dicembre – focus on: Italy
Ore 23.00
Giardini di Mirò sonorizzano dal vivo il film “Il Fuoco”(G.Pastrone, 1915)
In collaborazione col Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Una delle più apprezzate band nell’ambito del rock di ricerca italiano si cimenta nella sonorizzazione dal vivo de “Il Fuoco”, film del 1915 di Giovanni Pastrone recentemente restaurato. Uno spettacolo straordinario, di grandissima forza evocativa, sia in termini visivi che sonori. Un progetto ideato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. “Il fuoco”, capolavoro del muto italiano, è un melodramma intenso e fiammeggiante, frutto della collaborazione tra Pastrone e Gabriele d’Annunzio, e interpretato da due divi del tempo, la romana Pina Menichelli e il siciliano Febo Mari. La performance è stata fin’ora proposta esclusivamente presso il Museo Nazionale del Cinema, il 27 ottobre.
myspace.com/giardinidimiro
Ore 22.00
El Ghor
Considerati da molti la vera rivelazione dell’anno, i campani El-Ghor suonano un personalissimo indie-rock, dove melodie melanconiche e rabbiose creano un mondo di dilatazioni e spasimi, alternando quiete e rabbia, post-rock e ballads, il tutto filtrato in un verosimile noise-cantautorato (tanto italiano quanto francese).
www.myspace.com/elghor
Autore: red.
www.myspace.com/festivalkaleidoscope