I Couteeners sono il classico gruppo sul quale si fanno sempre commenti anonimi, del tipo: “Si carini”. Ma insomma cosa vuol dire “Si carini”? Praticamente nulla.
Con l’album d’esordio, St. Jude, era stato una rivelazione e così, il successore ”Falcon”, uscito nel febbraio 2010, nonostante un notevole cambio di sound; è stato apprezzato dai fans. Ma la conferma live la si ottiene al Circolo degli artisti. Alle 23, dopo i festeggiamenti degli interisti presenti e le lacrime dei romanisti in loco, il Circolo si riempie quel poco che basta per far iniziare il tutto. Dopo i Sadside Project, gruppo garage romano, finalmente ecco salire sul palco i 4 di Manchester capitanati dal leader Liam Fray (nella foto). Si parte subito con “Acrylic”, pezzo del 2008, energico e ritmato, subito seguito da un pezzo del nuovo album “Good Times Are Calling” che sembra essere acclamatissimo dall’ondata di inglesi che occupa le prime file. Così Liam, più a suo agio rispetto all’ultimo live romano, molla la chitarra e intona “Will It Be This Way Forever” destreggiandosi in balletti e mosse esasperate graditissime dagli inglesi sopracitati. Insomma al signor Fray piace giocare col pubblico e questo senza dubbio vince. Seguono poi tre vecchie perle “Please Don’t”, “Kings of The New Road” e “Cavorting” che fu il primo singolo estratto addirittura nel lontano 2007. Gli inglesi sono nel solito momento di delirio e Liam coinvolge e si lascia coinvolgere stringendo mani e polsi a caso e chiacchierando con la sua amata prima fila. Dopo tre pezzi nuovi tutti d’un fiato arriva il secondo singolo estratto da Falcon, “Take over the world “ di cui ogni singola parola viene perfettamente scandita e intonata dalla folla. Si va avanti senza tregua con “How Come?”, “The Rest Of The World Has Gone Home” e “Yesterday Today And Probably Tomorrow”, e tra un urletto, qualche mossa e chiacchiera alcolica si prosegue fino alla pausa. Ma la scaletta prevede ancora tre pezzi. E così al rientro una ragazza nella totale indifferenza della security che sembra non esserci affatto, scavalca la transenna e intona accanto a me le note di “You Over Did It Doll”, primo singolo estratto da Falcon. C’è ancora tempo per due vecchi brani, che non possono assolutamente mancare all’appello; così “Not Nineteen Forever” e “What Took You So Long” si succedono vorticosamente e la voce di Liam è sommersa dal canto isterico del pubblico che mi sputacchia sulla testa. Un timido saluto e via nel backstage. Che dire di questi Courteeners? Carini? No. Io dico “BRAVI” e non aggiungo altro.
Autore: Melissa Velotti
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