Pienone, anche questo sabato. Sul palco, questa sera, i Vegetable G in apertura degli attesissimi …A Toys Orchestra, in tour promozionale per Midnight Talks, l’ultimo album uscito il 2 aprile scorso con Urtovox.
Alle 23:30, salgono sul palco i Vegetable G. Il gruppo si presenta valido, con qualche sfuggente elemento da sistemare, ma nel complesso la realizzazione e la tenuta del palco, per quanto la disposizione degli innumerevoli strumenti obbligasse i tre (Giorgio Spada, voce, tastiere e macchine; Luciano D’arienzo, basso, chitarra ed effetti; e Maurizio Indolfi, batteria) a restare nel proprio metro quadro, non possono che essere definiti molto più che soddisfacenti. I Vegetable G sono duri, rocciosi, compatti ed il loro sound è determinato, “no compromises”. Il Duel letteralmente trema per le possenti vibrazioni causate dalle basse frequenze. Suonano poco più di una mezzoretta, lasciando posto agli headliners, sul palco alle 00:30.
Iniziano subito in quarta, con Blackbone Blues, dal loro ultimo album. In una formazione “particolare”, con un’eccezionale Beatrice Antolini alla chitarra/basso/sax e qualsiasi altra cosa potesse sembrare in qualche modo uno strumento musicale, quello degli …A Toys Orchestra, è uno spettacolo che oltrepassa la soglia del classico concerto esclusivamente musicale. Il Duel si trasforma in un teatro, e ad ogni passaggio di strumento (e ce ne sono stati tanti), si cambia atto. Dopo Celentano, il gruppo di Enzo Moretto (nella foto), prosegue con Mystical Mistake, continuando sulla scia del nuovo album. Eccezionale prova per tutti i componenti, da Ilaria D’Angelis, a Raffaele Benevento ad Andrea Perillo che regalano, in oltre un’ora di show, una serata indimenticabile.
Un tuffo nel passato con Mrs Macabrette ed Invisible da Technicolor Dreams del 2007 ed ancora più indietro con Panic Attack #1 da Cuckoo Boohoo del 2004. Dopo l’immancabile Summer, il gruppo si concede giusto qualche minuto di tregua, per concludere con altri tre brani: Hengie: Queen Of The Border Line, Red Alert (sempre da Midnight Talks), chiudendo con una magnifica e sognante Panic Attack #2.
Per chi non ha mai visto gli …A Toys Orchestra dal vivo, potrebbe risultare difficile immaginare la vera aria che si respira durante un loro show. Bisogna dimenticare le atmosfere ovattate, rilassanti, pazienti distese che il gruppo di Agropoli riesce a trasmettere dalle registrazioni e rielaborarle in vista di uno show energico, sparato direttamente nei cervelli e nel cuore del pubblico, in una maniera diretta e viscerale che riesce a lasciare il segno anche nei nuovi ascoltatori: merito della voglia, quasi necessità, dei ragazzi di continuare a creare buona musica senza compromessi.
Autore: A. Alfredo Capuano
www.myspace.com/atoysorchestra