Praticamente due mesi dopo la conclusione della rassegna Spring Sprung, la più articolata associazione Stereo4 ha offerto agli appassionati baresi la sorprendente appendice del live show di un’altra sciamannata band newyorkese, THE LIARS .
Annunciati come funk punk stregoner Angus Andrew e c. hanno dimostrato di quanto assortita ed in perenne mutazione sia attualmente la scena newyorkese : LIARS hanno fatto professione ‘live’
di un’estetica diametralmente opposta a quella dei concittadini Ex-Models, di fronte alla quale
etichette come post-punk o no-wave divengono notevolmente limitative.
Tanto metronomici e squadrati sono gli Ex-Models quanto al contrario debordanti e selvaggi sono
apparsi THE LIARS, capitanati dall’estroverso australiano Angus Andrew, impegnato in una
gestualità / teatralità scenica grottesca ed esasperata, alla perenne ricerca di un contatto fisico
concreto con l’audience.
Il noise dei LIARS è innervato ed attraversato da insistenti seriali funkysmi ma soprattutto da tribali
percussività voodoo ed inquietanti inserti elettronici che fanno della loro performance una sorta di
invasato rito iniziatico. Nei brani eseguiti, tratti soprattutto da ‘ They were wrong so we drowned’ del 2004, si è respirato un continuo costante anelito allo sfondamento di limiti armonici tradizionali
ed alla sublimazione della violenza chitarristica e vocale in una libertà espressiva incontaminata e totale .
Autore: Pasquale Boffoli