L’appellativo di band di culto calza a pennello ai Death In June. Attivi sin dal 1981, il gruppo britannico, nel corso della sua lunga carriera, ha conosciuto vari cambiamenti stilistici e di formazione.
Nato come trio di impronta post-punk, nel 1985 il combo inglese diventa una sorta di progetto solistico di Douglas P. alias Douglas Pearce , in compagnia di alcuni occasionali collaboratori.
Da quel momento anche la loro proposta musicale subisce delle profonde trasformazioni, dando l’inizio al cosiddetto movimento neo-folk, sorta di fusione delle tradizioni folk europee e di quella legata alla scena post-industriale.
La vastissima produzione discografica dei Death In June, pur denotando molteplici influenze, è stata spesso al centro di polemiche, sia per quanto riguarda l’ambiguità dei testi, incentrati su di un esistenzialismo spinto ai limiti, che per ciò che concerne la loro iconografia dai forti richiami paramilitari…
L’artista anglosassone con il suo moniker, ha così portato avanti un percorso musicale, ambiguo e ricco di riferimenti, che può contare su di una esigua ma solida fanbase.
I Death In June saranno presto tour in Italia per le seguenti date:
13/12 The Theatre, Rozzano (MI)
14/12 Orion Live Club, Roma
16/12 Forte La Carnale, Salerno
Autore: Lucamauro Assante
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