Sono tornati gli Arcade Fire con il terzo album in studio intitolato “The Suburbs”. L’album co-prodotto dalla band e da Markus Dravs (che ha già lavorato con Coldplay, James and Bjork) è stato scritto arrangiato e registrato tra New York e Montreal e arriva a tre anni di distanza da “Neon Bible”.
L’album uscirà il due agosto ma il ventisette maggio il gruppo canadese ha pubblicato un doppio A-side in dodici pollici dal titolo “The Suburbs. The Month of May”.
Gli Arcade Fire sono una formazione musicale indie canadese di Montréal. I suoi membri principali sono il cantante e frontman Win Butler e sua moglie, la polistrumentista Régine Chassagne, oltre a diversi altri musicisti.
La band nasce nel 2003 proprio come un duo composto da Butler e Chassagne, mentre l’attuale formazione si viene a formare ad inizio 2004 in occasione delle registrazioni per l’acclamatissimo album d’esordio, “Funeral”, pubblicato nel settembre dello stesso anno.
Gli Arcade Fire sono rinomati per le loro performance dal vivo, in cui utilizzano uno svariato numero di strumenti musicali, tra cui pianoforte, violino, xilofono, arpa ed altri ancora. È da notare come la band, sin dal disco di esordio, utilizzi sia l’inglese che il francese come lingue per i loro testi.
Ciò è riconducibile alla provenienza della band, in quanto in Canada, e in particolare a Montréal, entrambe le lingue sono considerate al medesimo grado di ufficialità, ma anche a quella dei due membri principali (Butler è originario degli USA, mentre la Chassagne è nata e cresciuta nell’isola francofona di Haiti).
In una recente intervista per la NPR Radio, Will e Win Butler hanno diffusamente parlato del nuovo lavoro: “Io e Will siamo nati in un minuscolo paesino della California, cinquanta persone sul bordo di una montagna”, racconta Win discorrendo su ciò che ha ispirato il disco. “Quando eravamo ancora bambini, ci siamo trasferiti nella periferia di Houston (da qui il titolo del disco). Per noi, bambini, era come essere andati su Marte. Molti dei miei eroi sono stati ragazzi di periferia, da Joe Strummer a Bob Dylan, anche loro come me potevano sperare solo in una vita da pendolari”.
Musicalmente, Butler descrive l’album “a due polarità: una più rock’n’roll, l’altra più elettronica. Il disco pende tra questi due estremi”. Potremmo sentire per la prima volta dal vivo le canzoni di “The Suburbs” giovedì due settembre a Bologna, unica data del loro tour nel nostro Paese.
Autore: red.
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