Provate ad immaginare il figlio illegittimo di Misfits e Daft Punk, l’atto del concepimento sarebbe orribile ma la loro unione genererebbe un figlio grandioso e potente. Una forza formidabile stile Bloody Beetroots. Bloody Beetroots è lo pseudonimo dietro il quale si nasconde il produttore e dj Sir Bob Cornelius Rifo, che nelle esibizioni live (The Bloody Beetroots Dj Set/Live) si fa accompagnare da Tommy Tea. Bloody Beetroots arriva da Bassano del Grappa, ed è un fenomeno di livello mondiale. “Sono un bambino cresciuto che adora leggere i fumetti degli anni ’70, che non ha smesso di sognare, di ascoltare il punk e la musica classica” commenta Sir Bob. Cosi come la sua indole adora i fumetti, la storia di Bloody Beetroots abbonda di alleanze diaboliche, di alter-ego e di universi paralleli.
Sir Bob Cornelius Rifo, nato nel 1977 inizia da giovane a studiare musica classica, ma presto viene influenzato da altro: dall’energia grezza del punk e del rockabilly, dalle immagini intense ed oltraggiose del fumettista Magnus, Benito Jacovitti, e soprattutto Tanino Liberatore, creatore di RanXerox. Dopo aver studiato Chopin, Beethoven e Debussy, Bob sposta la sua attenzione nel produrre suoni che concilino i campionamenti e l’elettronica con la musica punk e new wave degli anni ’80, lanciandosi per un decennio in una serie di progetti diversi. E’ cosi che Rifo crea Bloody Beetroots, alter ego elettronico che nel giro di due anni sforna 45 Bloody Beetroots remixes e si esibisce in numerosi tour mondiali.
Il progetto nasce ufficialmente nel gennaio 2007 e diventa in poche settimane uno dei progetti più chiacchierati e scaricati nei blogs di tutto il mondo dove viene considerato come una rivelazione in continua ascesa, e i primi riconoscimenti arrivano prima dall’estero che dall’Italia. Destano subito l’attenzione di Etienne De Crecy e di Alex Gopher che arruolano Bob come remixer ufficiale. Bloody in neanche due anni ha fatto una vera strage di produzioni, la quantità di remix usciti dalla mente di questo producer è esorbitante; la sua musica comincia a fare breccia nella cultura popolare; le sue produzioni originali vengono scelte dalla CBS per 3 episodi di C.S.I. Miami e recentemente Sir Bob ha conquistato anche le colonne sonore per i video-giochi più venduti al mondo: Fifa ’09, Nba 2009, Need For Speed Pro Street e Need For Speed NITRO … un vero e proprio successo.
Nel 2007, Bob firma per l’etichetta statunitense Dim Mak Records, casa produttrice con sede ad Hollywood, sotto l’egida di Steve Aoki, pubblicando gli EP Rombo (2008), Cornelius (2008) e Warp Feat. Steve Aoki (2009). Sia Warp che Cornelius sono entrate nella Top ten dei 10 album più venduti al mondo su iTunes. Rifo ed Aoki hanno collaborato anche al progetto hardcore punk Rifoki (Prodotto da Giulio Favero del Teatro Degli Orrori, in uscita a Gennaio 2010). Con Cornelius, un album non ordinario, Sir Bob mostra ancora una volta il suo potere: Cornelius integra moda, cinema, letteratura e cinema. Un omaggio alla fantascienza inglese dello scrittore Michael Moorcock e al suo anti-eroe Jerry Cornelius. Anche il video, concettualizzato da Rifo e diretto da Mathieu Danet è stato visualizzato in rete più di 500 mila volte. L’avventura Sir Bob Cornelius Rifo a.k.a. The Bloody Beetroots continua per tutto il 2009, con l’uscita il 25 settembre su Universal dell’album “Romborama” (che vede la partecipazione di The Cool Kids, Vicarious Bliss, Justin Pearson dei Locust, Marracash e molti altri. Un progetto che incorpora tutti generi musicali: pop, punk, electro, acid, hip hop, classica, house, techno….
La copertina è stata realizzata dal già citato fumettista Tanino Liberatore, che Sir Bob già conosceva all’età di 8 anni. “Tanino ha cambiato la mia percezione quando ero bambino. All’età di 8 anni, ha distrutto la mia ingenuità”, commenta lo stesso Rifo. La storia ci ha mostrato come i momenti più esasperanti nell’arte, il 1913 con la prima di Stravinsky con Le sacre du Primtemps, o il famoso spettacolo del 1981 di Public Image Ltd al Ritz di New York, possono provocare irrequietezza e malcontento. Sir Bob Cornelius Rifo ispira lo stesso genere di zelo rivoluzionario, tuttavia con esuberanza e senza oltraggio.
Autore: red.
www.myspace.com/thebloodybeetroots