Un violentissimo scroscio di grandine e vento ha travolto l’Heineken Jammin’ Festival al Parco San Giuliano di Venezia, provocando il crollo di alcune torri che sostenevano luci e amplificazione provocando alcuni feriti. Al momento sono ancora in corso i soccorsi, ma gli infermieri parlano di almeno otto feriti con fratture alle gambe e traumi alla testa. L’intera area del Festival è stata sconvolta, diverse installazioni sono state rovesciate dal vento e dall’acqua, e il concerto, ovviamente sospeso. Il servizio d’ordine sta facendo spostare tutto il pubblico sulla collina più in alto rispetto al palcoscenico, dove avrebbero dovuto esibirsi i My Chemical Romance.
La bufera si è abbattuta improvvisa su Parco San Giuliano con raffiche di grandine e vento violentissime. Nell’area del concerto c’erano all’incirca 30 mila persone e i ragazzi hanno cercato riparo sotto le torri, fatte di tubi innocenti, coperti con teli, e dove erano montate le luci e degli schermi per ritrasmettere le immagini dal palco. Sono proprio tra chi ha cercato riparo i feriti, che sono rimasti schiacciati quando il vento ha rovesciato sei torri. Al momento non è possibile ancora sapere la gravità delle lesioni. Alcuni tra gli infermieri intervenuti nei soccorsi hanno parlato di fratture alle gambe e traumi cranici. L’atmosfera è inquietante e la paura si legge sul volto di tutti. Oltre alle torri della zona dei concerti, sono volate anche alcune delle strutture adibite a bar-catering, ombrelloni e persino il tetto di legno di un bar del casinò di Venezia ha rischiato di essere portato via. Nella sala stampa che è stata allestita sotto un tendone da circo, durante la bufera è stata tolta la corrente e i giornalisti sono stati invitati a spostarsi dalle loro postazioni perché la tenda era a rischio.
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