Arrivano in Italia per due date i leggendari Radio Birdman. La formazione di Sydney, che ha da poco pubblicato il nuovo album “Zeno Beach” venticinque anni dopo l’ultimo disco in studio, sta affrontando una lunga tournée mondiale che toccherà anche il nostro paese alla fine del mese.
Due le date previste: il 29 settembre al “Live Club” di Trezzo sull’Adda (MI) e il 30 al “Vidia” di Cesena.
Rinnovata la sezione ritmica, il resto della line-up è rimasto immutato: Rob Younger alla voce, Deniz Tek e Chris “Klondike” Masuak alle chitarre, Pip Hoyle alle tastiere, Jim Dickson al basso e Russell Hopkinson alle tastiere.
I Radio Birdman presenteranno i brani del nuovo apprezzatissimo album, assieme ai classici dei loro due epocali “Radios Appear” (1977) e “Living Eyes” (1981).
In occasione del live di Trezzo (Mi) la redazione in collaborazione con Lunatik prossimamente farà un contest per vincere due biglietti omaggio.
Seguiteci e saprete come vincerli!
Radio Birdman
Venerdi 29 Settembre
Live Club
Trezzo (Mi)
Via Fratelli Bandiera 15
Ingresso: 20 € + Tessera Acsi
Inizio Concerto: 22.00
Www.Liveclub.It
MiniBio
Sono considerati i precursori del punk rock, hanno consegnato alla storia pietre miliari del rock come “Radios Appear” e “Living Eyes” (1981). A più di trent’anni dalla loro formazione tornano sulle scene per presentare un nuovo album di inediti:
La musica dei Radio Birdman – forse la rock band australiana più conosciuta nel mondo – è associata al movimento punk, in realtà più per ragioni cronologiche che per un’effettiva affinità artistica. Le radici del suono Birdman affondano infatti nel “Detroit sound” di band come Stooges (quanto fosse importante la band di Iggy Pop lo si evince dal nome scelto per il gruppo, contenuto in una strofa di “1970”) ed MC5, con elementi che si richiamo all’hard rock dei Blue Oyster Cult. Rispetto alle band punk, inoltre, i Birdman mostrano spiccate abilità tecniche ed una maggiore cura del suono, con una chitarra spesso in evidenza grazie a riff ed assoli.
La formazione australiana nasce a Sidney nel 1974, da un’idea di due giovani medici militari, Rob Younger (voce) e Deniz Tek (chitarra). A loro si uniscono gli ex Rats Carl Rourke (basso) e Ron Keeley (batteria). Nel giro di un anno il gruppo raggiunge il suo assetto definitivo con l’ingresso di un secondo chitarrista, Chris Masuak e la sostituzione di Rourke con Warwick Gilbert che nei Rats suonava la chitarra. Nel 1977 l’ingresso in pianta stabile del tastierista Pip Hoyle completa l’organico. La band riesce in pochi anni a conquistarsi la stima di una nutrita schiera di fans e la notorietà nel circuito underground internazionale, grazie ad un sound aggressivo e trascinante, dove l’urgenza espressiva del punk si combina con la tradizione rock’n’roll, garage e surf dei Sixties.
I due album principali “Radios Appear” (1977) e “Living Eyes” (pubblicato nel 1981 dopo lo scioglimento) contengono l’intero universo sonoro della band: inni punk come “Murder City Nights”, “What Gives”, “Hanging On”, “New Race”, “Non Stop Girls”, alternati ad episodi più meditati, ma non meno coinvolgenti, come “Love Kills”, “Man with golden helmet”, “Alone in the endzone”, rendono inconfondibile lo stile del gruppo, il cui risultato è una vibrante miscela punk-rock’n’roll che unisce Stooges e Rolling Stones ed aperture psichedeliche. Una combinazione perfetta tra la selvaggia libertà dei deserti e la caotica aggressività delle metropoli. Le esplosive esibizioni dal vivo riuniscono in un cocktail dinamitardo l’abilità vocale e scenica di Rob Younger, il chitarrismo di scuola Detroit di Deniz Tek e Chris Masuak, i fantasiosi inserimenti tastieristici di Pip Hoyle e la ritmica essenziale e potente del duo Gilbert-Keeley.
Nel 1976 il gruppo entra in sala d’incisione e prepara un singolo con quattro pezzi che viene pubblicato nel febbraio dell’anno successivo: “Burn My Eye”, seppure ancora acerbo, mostra tutta l’irruenza che il gruppo possiede e suscita l’interesse della WEA australiana che offre un contratto al gruppo. Nel giugno del 1977 viene immesso sul mercato “Radio Appear”, capolavoro del gruppo e vera e propria pietra miliare del rock di tutti i tempi. Nel marzo del ’78 il gruppo vola, carico di speranze, alla volta dell’Inghilterra partendo per un tour come spalla dei Flamin’ Groovies che li porta anche in Olanda, Belgio e Francia. Il tutto si rivela purtroppo un fallimento per il mancato appoggio della WEA, l’indifferenza della stampa ed i dissidi interni, causati dalla decisione di Tek e Hoyle di privilegiare la loro attività di medici a quella di musicisti, che portano allo scioglimento della band. In eredità ai fans lasciano un album, “Lying Eyes”, ricco di altre quattordici splendide canzoni fra le quali spiccano “More Fun”, “Crying Sun”, “Breaks My Heart”, che viene pubblicato soltanto nel 1981.
Dopo la rottura quasi tutti i membri continuano il proprio percorso artistico, in particolare Rob Younger con gli straordinari New Race e con i New Christs (oltre a condurre una proficua carriera di produttore) e Deniz Tek con i New Race, i Visitors e il Deniz Tek Group. Ritornati insieme nel 1996 dopo quasi vent’anni, i Radio Birdman hanno tenuto due tour in Australia e creato l’etichetta indipendente Crying Sun Records (il nome è tratto dal celebre brano di “Living Eyes”) per la quale hanno licenziato “Ritualism”, uno splendido live-album che fotografa una band in grande spolvero e da cui traspare la libertà artistica e la vena trasgressiva che ha sempre segnato le mosse del gruppo.
Autore: Roberto Calabrò
www.radio-birdman.com