Scelti i più bei video musicali a basso budget che si contenderanno il titolo ufficiale di Miglior Videoclip Indipendente italiano: su oltre centocinquanta clip partecipanti, trenta hanno ottenuto le nomination.
I clip che hanno ottenuto le nomination in questa sezione specifica del Premio Videoclip Italiano saranno adesso giudicati dalla più ampia e qualificata Giuria operante nei concorsi audiovisivi italiani, composta da oltre cinquanta prestigiosi addetti ai lavori, coordinata dal direttore artistico della manifestazione Domenico Liggeri. Della giuria fanno parte infatti giornalisti e critici dei maggiori quotidiani e delle più importanti riviste specializzate (Corriere della Sera, la Repubblica – XL, La Stampa, il Giorno, QN, il Giornale, News Settimanale, Rockol, Rockstar, il Mucchio Selvaggio, Rocksound, Musica e Dischi, Rumore, Maxim, Losingtoday, Flash Art), rappresentanti di tutte le emittenti televisive specializzate (Mtv, All Music, Video Italia, Dee Jay Tv, Rock Tv, Rtl 102.5 – Radiotelevision [Hit Channel], Match Music, Magic Tv), di festival cinematografici attenti ai videoclip (Mostra Internazionale del Cortometraggio di Montecatini, Festival Linea D’Ombra di Salerno, ma anche la manifestazione Rock Targato Italia) e delle maggiori società di produzione di clip (Filmmaster Clip, Run Multimedia, Goneshopping, Movida, K+, Dolly Bell, Filmlover, Pan Pictures, The Mob, NUCT Videoclip, Paolo Soravia Produzioni), nonché studiosi, docenti universitari e registi del calibro di Gaetano Morbioli, Stefano Salvati, Giangi Magnoni, Vittorio Badini Gonfalonieri. Il settore professionale e mediatico del video musicale ha così aderito compatto al Premio Videoclip Italiano, sostenendo la funzione dell’unico e originale Concorso del Premio Videoclip Indipendente a favore dello scouting di giovani creativi in tutti i settori artistici e tecnici della realizzazione di un clip, dando vita alla più grande ricerca di nuovi talenti dall’audiovisivo musicale mai effettuata in Italia.
I videoclip inviati al Concorso del PVI avranno quindi anche la funzione di una sorta di curriculum visivo, fungendo da provino per chi vuole accedere alle professioni della videomusica. Per questo il Concorso del Premio Videoclip Indipendente premierà le categorie del Migliore Video Assoluto, del Miglior Regista, Miglior Direttore della Fotografia, Miglior Montatore, Migliore Autore di Soggetto e Trattamento; a questi riconoscimenti classici, se ne aggiungono altri speciali: il premio al Miglior Producer Video e quello al Miglior Produttore Discografico di Clip a Basso Budget, indirizzati a chi investe e a chi gestisce tali investimenti in ambito indipendente.
La Cerimonia di consegna dei riconoscimenti del concorso del Premio Videoclip Indipendente 2005 si terrà a Milano presso l’Università IULM il prossimo 18 novembre, con inizio alle ore 17, a conclusione della prima giornata degli Incontri Professionali della Videomusica che si terrà nella stessa sede a partire dal mattino alle ore 9.30.
Intanto procedono sul sito ufficiale le votazioni per decidere anche i migliori videoclip ad alto budget dell’anno: tutti posso scegliere e decidere i preferiti su www.rockol.it/PVI. Sullo stesso sito saranno presto tutti disponibili in streaming anche i clip della sezione per gli indipendenti e il basso budget.
Ecco i trenta video che hanno ottenuto le nomination del PVI 2005:
•Angelini, D’Erasmo, “Day is done”, di B5 (Alessio Morglia, Gianluca Marnotti, Lorenzo Terranera)
•ATPC feat. Bunna, “Se fossi in te”, di Francesco Calabrese
•Bandabardò, “Sempre allegri”, di Giorgio Scorza, Davide Rosio
•Marco Bellotti, “L’uovo”, di Michele Rho
•Paolo Benvegnù, “Cerchi nell’acqua”, di Tommaso Cerasuolo, Cinzia Di Felice
•Capucino, “Piuma song”, di Adal Comandini
•Andrea Chimenti, “La cattiva amante”, di Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini
•Anna Clementi, “An occasional man”, di Digital Delicatessen
•Mariano Deidda, “Paesaggi”, di Cristiana Donghi, Federico Salsano
•Di Maggio Connection feat. Greg, “Don’t let me be misunderstood”, di Stefano Fomasi
•Wahid Efendi, “Con il nastro rosa”, di Sebastiano Leddi, Chiara Battistini
•Paolo Favati, “Forbidden flowers”, di Fabio Bianchini
•Flamingo, “Il ricordo”, di Matteo De Nicolò
•Garbo, “Onda elettrica”, di Graziano Molteni
•Hana-B, “La stanza”, di Gianlorenzo Mortgat
•IG (Ivana Gatti e Gianni Maroccolo), “Resta”, di Maria Erica Pacileo e Fernando Maraghini
•Juta, “Where”, di Andrea Cairoli
•Goran Kuzminac, “Io Mario e le rane”, di Goran Kuzminac
•Loose Headz, “No fun”, di Carlo Strata
•Moltheni, “Limite e perfezione”, di Mozukin
•Offlaga Disco Pax, “Robespierre”, di Postodellefragole
•Franci Omi, “Insensibile”, di Ivan Scutra
•Santoniente, “Luna viola”, di Leone Balduzzi
•So:ho, “In picchiata”, di Tak Kuroha
•The Styles, “Glitter hits, litter shits”, di Stefano Giulidori
•Sursumcorda, “Bambino”, di Fausto Caviglia
•Table, “La scene des Etolies”, di Marco Bertulessi
•Tetra Martire, “Stuprata”, di Antonio Oddo
•Vanillina, “Polvere”, di Paolo Ferrari
Xilema, “Alfabetica gomma”, di Luga Bogoni, Filippo Anglano
Autore: red.