Dell’originaria line-up ora resta il solo Tommy, batterista, a meno di non voler contare anche i componenti non-della-prima-ora come Marky (batterista) e C.J. (bassista). A precedere il chitarrista dei ramones nel viaggio verso l’aldilà erano stati il più celebre Joey nel 2001, causa un cancro, e Dee Dee l’anno seguente, con una tragica overdose.
Sono passati appena 5 mesi da quando era stato pubblicamente annunciato che Johnny, 55 anni e John Cummings all’anagrafe, soffriva di cancro alla prostata da 5 anni. Ieri Johnny si è spento nella sua casa di Los Angeles, mentre dormiva. In casa vi erano amici e familiari, tra cui sua moglie Linda Cummings, Eddie Vedder dei Pearl Jam e sua moglie Jill, Rob Zombie e sua moglie Sherrie.
In qualità di co-fondatore di quella che è riconosciuta come la prima punk-band vera e propria della storia, Johnny ha pavimentato lo stile di un genere col suo abrasivo sound di chitarra. I suoi attacchi in brani come ‘Judy Is a Punk’ e ‘Now I Wanna Sniff Some Glue’ hanno scritto pagine determinanti nella storia e nell’essenza del punk, aprendo la strada a Sex Pistols, Clash e una lunga scia di band a seguire.
I Ramones si sciolsero ufficialmente nel 1996 dopo 26 anni di onorato servizio nel panorama musicale, e nel 2002 sono entrati nella gloriosa Rock’n’Roll Hall of Fame. Intere generazioni di gruppi citano ancor oggi i Ramones come principale, o comunque fondamentale influenza, tra cui gli U2, che avevano registrato una cover di ‘Beat on the Brat’ per il tribute album dello scorso anno “We’re a Happy Family: A Tribute to the Ramones”. I fans possono parzialmente consolarsi con le interviste rilasciate da Johnny comprese nel recente documentario in DVD “End of the Century”.
Chiudiamo quindi col comunicato apparso sul website della band: “Siamo profondamente addolorati da questa terribile perdita. Johnny ha contribuito in molti modi al successo e alla grandezza dei Ramones. Ma sono state la sua forza e la sua guida a far sì che il lavoro degli altri giungesse a finalizzazione, ciò che lo ha reso il vero centro di gravità del quartetto, fornendo quell’equilibrio e quella stabilità che hanno tenuto saldo il gruppo, la sua crew di supporto, e l’intera organizzazione Ramones. La forza di Johnny veniva dal suo carattere,ricco di decoro e onestà. Il suo senso di equità e le sue strategie hanno sono sempre state orientate al bene per i Ramones e i loro fans come un’inseparabile unità. In questo momento di tristezza e oscurità, lasciateci trovare sollievo, e cura al nostro dolore, nella consapevolezza che Johnny ha portato il più possibile a compimento le sue aspirazioni di vita, e nel far ciò è riuscito a rendere realistiche anche le nostre”. R.I.P. Johnny…
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