C’è ancora posto per la satira politica nel rock’n’roll del 2000? Probabilmente sì, se è vero che quelli tra i più degni “servitori” di questa “causa”, gli aussie Celibate Rifles, battono su questo tasto per il loro 14mo album, intitolato “Beyond Respect” e in uscita il 19 Luglio su Independent.
Le canzoni sono state testate nel corso dell’ultima tornata di live show effettuati, e comprendono titoli come ‘Buttland’, ‘Return of The Creature With The Atom Brain’ e ‘You Won’t Love Me’, più la cover di ‘Nobody Knows’ dei Destroy All Monster, e una sorpresa per i loro die-hard fans, quella ‘Thankyou America’ originariamente apparsa sul loro secondo album e ispirata dal poeta beat Lawrence Ferlinghetti.
L’album trae spunto dagli eventi dell’11 Settembre, che, così come l’amministrazione di Bush e Howard, hanno spinto i Celibate Rifles a buttare appunti sul proprio taccuino già a partire dal giorno dopo. Ne è nato, appunto, un album di grande ammutinamento politico, supportato dal cantato dell’eccentrico fan calcistico Damien Lovelock e dal genio chitarristico di Kent Steedmans. E va’, cercatelo che non ve ne pentirete…
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